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GdS – Inzaghi, non intervenire potrebbe essere pericoloso. Alcuni punti non convincono

Andrea Della Sala

La prestazione contro la Roma è stata in parte positiva, ma la squadra ha denunciato ancora parecchi problemi. Serve una reazione

La prestazione contro la Roma è stata in parte positiva, ma l'Inter ha denunciato ancora parecchi problemi. Serve una reazione. Questa l'analisi de La Gazzetta dello Sport:

"Contro una Roma senza centravanti, ma con un “tridente rotante” di trequartisti, Inzaghi non ha cambiato una virgola dell’identità tattica consolidata. Ancora difesa a tre, senza un vero 9 da marcare. In altre occasioni l’Inter ha giocato peggio, ma è difficile allontanare la sensazione dell’uomo sprecato in difesa e “regalato” agli avversari in impostazione. La posizione del tecnico si sta complicando nel momento più difficile: i due giocatori chiave (Lukaku e Brozovic) sono ko e Lautaro rischia di essere out contro il Barcellona, sfida dalle possibili implicazioni sul suo futuro. I cambi di formazione oggi saranno dettati dalla necessità".

Ma non è detto che Inzaghi abbia il tempo di gestire la fase post emergenza, il club gliel’ha fatto capire e si aspetta risposte: non tattiche, ma di atteggiamento, concentrazione, anche mediatiche dopo l’uscita a vuoto prima della Roma. Le sostituzioni “per ammonizione” non convincono. E servono scelte difficili. Il dualismo tra portieri (da Galli/Tancredi a Mexico 86 a Donnarumma/Navas ora) fa male. Il 3-5-2, senza soluzioni in attacco e grinta dietro, va in inferiorità. Inzaghi era affidabile alla Lazio, aveva anche intuizioni che risolvevano la partita. Dopo il triennio di Conte alla Juve, Allegri è volato per un anno, ma al secondo ha cominciato peggio: s’è ripreso compattando la squadra e cambiando. Quella di Inzaghi, dopo i due anni di Conte all’Inter, non è poi una situazione così diversa. Non intervenire potrebbe essere pericoloso.