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CorSera – Inzaghi non è l’unico problema dell’Inter. In attesa di un acquirente…

Gianni Pampinella

Il tecnico nerazzurro non è l'unico problema dell'Inter

La sconfitta contro la Fiorentina è stata una sorta di deja vu per i tifosi dell'Inter. Contro la squadra di Italiano si sono rivisti i soliti errori: mancanza di concentrazione, squadra che pecca di cinismo e disattenzioni difensive. "L'Inter si sta pericolosamente abituando a vivere sul cornicione, in una mediocrità aurea solo per quel che riguarda il monte ingaggi, certificata dai 5 punti di distacco dalla Lazio, dal sorpasso del Milan e dal quarto posto a pari punti con la Roma, che ha agganciato i nerazzurri", sottolinea il Corriere della Sera.

"A Simone Inzaghi restano le due coppe e il quarto posto come salvacondotto per arrivare fino a giugno. Ritrovarsi tra una settimana o a fine aprile fuori da Coppa Italia e Champions e in ritardo in campionato può portare all’addio immediato. Dopo le tre sconfitte di fila con Spezia, Juve e Fiorentina inframmezzate dal pareggio-qualificazione di Oporto, decifrare questa squadra è sempre più complicato. Ma il contesto è fatto di una società che deve autofinanziarsi sul mercato in attesa dell’ingresso di un partner (che non si trova) o di un acquirente".

"Nel frattempo, c’è un capitano come Skriniar che ha perso la fascia (ed è fuori da allora per mal di schiena) dopo aver firmato a zero con il Psg. C’è un centravanti in leasing come Lukaku che ha saltato quattro mesi per infortunio e non ingrana, pregiudicando il rinnovo del prestito dal Chelsea («Se vive male questa situazione bisogna chiederlo a lui…» ha chiosato Inzaghi). C’è un ex uomo chiave come Brozovic che è finito sul mercato in una stagione di infortuni, incomprensioni e prestazioni mai all’altezza. Ci sono giocatori in attesa a vario titolo di rinnovo (Acerbi, De Vrij, Dzeko, Bellanova), altri che battono cassa (Bastoni), altri ancora sacrificabili sul mercato (Dumfries, Onana, Correa)".

(Corriere della Sera)