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"Di nuovo sotto processo. Ed è inutile stare a contare quante volte sia accaduto in questo 2023 in casa Inter. Tutti sono colpevoli - difficile negarlo dopo 11 sconfitte in 30 giornate -, ma inevitabilmente il mirino è finito nuovamente su Simone Inzaghi che mercoledì vivrà una serata da dentro-fuori: si giocherà l'accesso alle semifinali di Champions contro il Benfica, ma pure il suo futuro a stretto giro sulla panchina nerazzurra".
Apre così l'articolo di Tuttosport in merito alla situazione in casa Inter. Situazione delicata per Inzaghi "perché se da un lato nessuno nel club intende cambiare ora la guida tecnica, in primis il presidente Steven Zhang restio ad affidarsi a un traghettatore - l’unica scelta sarebbe Chivu, oggi alla guida della Primavera -, è scontato che in caso di clamoroso ribaltone con annessa eliminazione contro il Benfica dopo aver vinto 2-0 a Lisbona, verrebbe presa una decisione immediata sul tecnico".
Per l'Inter è tassativo centrare il quarto posto in campionato o vincere la Champions e, in caso di tracollo con il Benfica, la società prenderà una decisione drastica per tentare di salvare l'epilogo di una stagione al di sotto delle attese in campionato.
"Di questo e dei continui sali e scendi fra campionato e Champions hanno parlato i dirigenti con Zhang a San Siro nella notte dopo il ko col Monza. Un’ora di vertice al quale ha partecipato, nella prima parte, anche Inzaghi; poi ieri tutti ad Appiano a far fronte comune in vista del Benfica e mettere di nuovo davanti alle loro responsabilità i giocatori. Perché se è vero che il primo a pagare sarà Inzaghi, questa volta la società è furibonda anche con la squadra. E’ evidente come molti diano la precedenza, anche per una questione di vetrina personale e un futuro incerto, alla Champions e in campionato stiano tradendo con disattenzioni e prestazioni di livello insufficiente. Ma così facendo, tutti stanno mettendo a rischio il loro futuro, perché senza Champions, il club sarà obbligato a rivedere i programmi e, in primis, cedere alcuni big per bilanciare economicamente i mancati introiti dalla Uefa (per non parlare dei riscatti e dei tanti rinnovi)", chiosa Tuttosport.
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