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Esattamente 61 giorni riecco Romelu Lukaku. L'attaccante belga torna nella lista dei convocati dell'Inter a due mesi dalla sfida contro la Lazio del 26 agosto.
Dopo aver saltato dieci gare tra campionato e Champions League, Lukaku si è allenato con i compagni ed è pronto a tornare in campo.
"Il belga, clinicamente guarito dall’infortunio subito già da un po’ di tempo, deve ora ritrovare la miglior condizione possibile per poter aiutare l’Inter e i suoi compagni di squadra a centrare gli obiettivi prefissati".
Il piano di Inzaghi è un ritorno in campo graduale:
"L’idea più gettonata è che il 90 nerazzurro si sieda in panchina e successivamente, nel secondo tempo, torni a guidare l’attacco dei vice campioni d’Italia".
Un ritorno fondamentale per l'Inter. Analizzando i numeri di Lukaku nell'ultima stagione all'Inter, quella 2020/2021, emerge l'importanza del belga. Il focus di Tuttosport è sui due mesi in cui l'ex United e Chelsea è mancato:
"Dal 26 agosto al 26 ottobre, ecco in Europa una partita e due gol, nel 2-2 contro il Borussia Monchengladbach, e cinque gare con lo stesso numero di reti segnate in serie A, con tre vittorie, un pareggio e una sola sconfitta per la squadra che poi avrebbe conquistato il Tricolore. In pratica schierando Romelu si partiva dall’1-0 per l’Inter. Non per modo di dire, ma per freddi ed oggettivi calcoli statistici".
Dati confermato da quelli della prima annata a Milano, la stagione 2019/2020:
"In Champions zero gol in due partite, ma quattro punti ottenuti dai nerazzurri, grazie al pareggio con lo Slavia Praga e alla vittoria sul Borussia Dortmund (a Barcellona sconfitta per 2-1, ma Big Rom era indisponibile), mentre in Italia l’impatto di Lukaku era stato di tutto rispetto: sei marcature in nove incontri, con sette vittorie, una sconfitta e un pareggio".
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