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Partita a due facce quella dell'Inter a Dortmund. Primo tempo perfetto e vantaggio di due reti, poi nel secondo tempo un'altra gara. I tedeschi mettono sotto la partita, siglano tre gol e portano a casa i tre punti. Questa l'analisi del Corriere della Sera:
"Un tempo, il primo, perfetto. Un altro, il secondo, disastroso. L’Inter di Coppa è una specie di dottor Jekyll e mister Hyde. Era già successo al Camp Nou, al cospetto del Barcellona di Messi. La storia si ripete dentro il Westfalenstadion. La squadra di Conte sino all’intervallo non sbaglia niente: l’approccio, la tattica, il gioco. Rompe subito l’equilibrio con Lautaro, allunga prima dell’intervallo con Vecino. Nel mezzo solo complimenti. Per l’atteggiamento, l’equilibrio, la forza. Tutto gira alla perfezione. Un 2-0 che ammutolisce persino il muro giallo tedesco".
"Poi, all’improvviso e senza una ragione apparente, i contiani staccano la spina e la festa diventa un incubo: da 0-2 a 3-2 nello spazio di 26 minuti di terrore nerazzurro in cui il Borussia torna a essere un mostro a sette teste, imbattibile. Hakimi segna una doppietta, nel mezzo il 2-2 di Brandt, servito magistralmente da Alcacer, entrato una manciata di secondi prima. L’Inter non c’è più, in bambola. La difesa, che sino all’intervallo aveva sventato qualsiasi minaccia, cede di schianto. Ma niente funziona. Brozovic, impeccabile all’inizio, viene travolto. Candreva, che avvia l’azione del primo gol interista e confeziona l’assist per il raddoppio, risucchiato amaramente nel vortice di una partita pazzesca. Anche Lukaku si perde e viene sostituito. Conte in panchina è annichilito. Prova a cambiare spartito, toglie lo sciagurato Biraghi, devastato dalle accelerazioni formidabili di Sancho, inserisce Lazaro e poi Politano e Sensi per aiutare Lautaro, rimasto solo. Ma è tutto inutile", spiega il quotidiano.
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