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Quando si incontrano Inter e Juve non è mai una sfida banale e non lo sarà nemmeno stasera. Anche se i bianconeri hanno già festeggiato lo scudetto, la squadra di Allegri non vuole lasciare spazio ai rivali. Per l'Inter, invece, la vittoria è fondamentale per la corsa Champions.
CLASSIFICA - "I 6 punti di vantaggio sulla Roma, sesta, non sono un margine di serenità sufficiente per staccare il piede dall’acceleratore, perché l’Inter alla penultima viaggerà a Napoli e perché la concorrenza, tutto sommato, ha un calendario più tenero. Battere la Juve invece vorrebbe dire blindare quasi definitivamente il terzo posto e gestire senza ansia l’eventuale scivolone al San Paolo. Anche la Juve darà comunque una sbirciatina alla classifica, perché ad Allegri non dispiacerebbe eguagliare i 102 punti di Conte e al club non dispiacerebbe guastare i piani Champions della più acerrima rivale della storia recente. Che l’ex amico Beppe Marotta stia ora dall’altra parte, non è ragione che induca la Signora a particolare tenerezza. Anzi... Sarà la solita battaglia, insomma. Lo si intuisce da un’altra spia. Allegri aveva annunciato che nelle ultime partite di campionato avrebbe sperimentato soluzioni nuove, tipo Cancelo e Bernardeschi in mediana. Ieri Max ha fatto capire che i due giocheranno al solito posto. Al futuro penserà un’altra volta. Stasera penserà a vincere", spiega La Gazzetta dello Sport.
ALLENATORI - "Spalletti e Allegri, tutto sommato, di questi tempi, si assomigliano. L’Inter non ha annunciato di voler sostituire il suo allenatore e la Juve ha assicurato pubblicamente di voler tenersi il suo. In realtà le due società danno la sensazione di non essere pienamente convinte della conferma e di avere in testa pensieri liquidi in materia. Battere l’Inter non cambierà la situazione di Max, il cui destino si giocherà su altri piani. Il tecnico dovrà capire se la Juve è disposta ad accettare le sue richieste per ripartire con gli stimoli giusti. La Juve dovrà decidere se buttarsi in una svolta tecnica, con un profilo molto alto, per raggiungere quella qualità di gioco che ora manca. Battere la Juve invece potrebbe servire molto a Spalletti e non solo per ragioni di classifica. In una stagione sofferta e complicata da casi e casini, il tecnico ha fatto comunque crescere la squadra e ne ha rafforzato l’identità tecnica, nonostante le tare di un mercato imperfetto (playmaker ecc). Quanti altri allenatori, liberi, potrebbero garantire di più? Una vittoria e, ancora di più, una prova di forte personalità, ridurrebbero il trauma dei 26 punti di distacco e pianterebbero nella testa dell’Inter il sospetto che nel prossimo campionato, con un mercato finalmente all’altezza della disponibilità della proprietà, si potrà mettere in campo una diversa competitività. Stasera si gioca già per il prossimo scudetto".
ATTACCHI - "Ma stasera sarà interessante anche seguire le altre punte. Lautaro sembra in vantaggio su Icardi, ma Spalletti ieri ha lasciato aperto uno spiraglio alla coppia. Per Maurito, che si è fatto un nome segnando gol alla Juve e che alla Juve è legato da teorie di mercato, sarà una partita non banale. Kean pare in svantaggio su Bernardeschi, ma prima o poi sarà della partita. Lo abbiamo già detto che questo Inter-Juve dev’essere osservato con le lenti del futuro. Lautaro-Kean è un antipasto della sfida che verrà. I ragazzi della Via Gol. Ma date un occhio anche al duello a distanza Skriniar-Chiellini, eccellenze mondiali nel ruolo, che anticipano e ringhiano. C’è tanta carne al fuoco stanotte a San Siro. E’ Inter-Juve. Basta la parola, riporta il quotidiano.
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