L'Interdi Inzaghi e le sue due facce. Da un lato quelle di Dzeko e Calhanoglu che hanno confezionato il vantaggio contro la Juventus e dall'altro Dumfries e il fallo che ha portato il VAR a richiamare l'arbitro per assegnare un rigore che lui non aveva visto. Anzi, aveva detto di proseguire nel cenno delle mani. "Se i primi due fanno dimenticare Lukaku e lo sfortunato Eriksen, l'olandese non può certo essere l'erede di Hakimi. Anzi crea il pasticcio che rovina la serata nerazzurra. Anche se capire il suo guaio il VAR deve ricorrere alle proiezioni ortogonali". Ma c'è poco da prendersela sulle geometrie della tecnologia, sottolinea il quotidiano.
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Il Giornale – Inter a due facce. Inzaghi, gioco accattivante. Ma Dumfries rovina tutto
Il quotidiano parla del pareggio contro i bianconeri ma si sofferma sui lati positivi della squadra nerazzurra
Semmai c'è a guardare a quanto di positivo ha fatto Inzaghi nella partita contro i bianconeri: "L'Inter - si legge nell'articolo - è passata dall’attendismo concreto targato Conte al gioco più accattivante cucito da Inzaghino addosso a vecchi e nuovi interpreti di questa squadra, che cambia pelle ma non vuol cambiare abitudini e soprattutto non vuole scucirsi lo scudetto. Edin Dzeko è la ciliegina sulla torta, simbolo della concretezza di una società che pensa forse più al presente che al futuro ma che non ha avuto remore a sostituire il totem Lukaku con un giocatore di 35 anni che ad Appiano sembra aver trovato l’elisir dell’eterna giovinezza, puntuale, implacabile su ogni palla gol".
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Si parla poi del piede lunatico di Calhanoglu che si è tolto contro la Juventus il torpore delle ultime settimane. "Calha si sa, è fatto così. Va in letargo due-tre partite, poi sfodera colpi che appartengono al suo repertorio e inventa il tiro che poi porta Dzeko al vantaggio. Anche se alla fine l’altra faccia della nuova Inter ha rovinato tutto", conclude il quotidiano.
(Fonte: Il Giornale)
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