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"Era già la madre di tutte le partite, ma ora c’è anche il padre. Quello più amato, temuto e discusso, capace di trasformare l’ennesimo capitolo dell’infinito romanzo Juve-Inter in un evento unico e speciale, perché Antonio Conte è fatto così: o tutto o niente". Apre così l'articolo de La Stampa in merito a Inter-Juventus, con focus speciale per Antonio Conte, il grande ex: "Non c’è solo uno scudetto in palio, anche se il big match di Milano arriva troppo presto per dare sentenze definitive, ma qualcosa di ancor più grande e significativo: l’orgoglio. Ecco perché dal presidente Andrea Agnelli all’ultimo tifoso bianconero il pensiero è unico: questa è la partita che nessuno vuole perdere e allo stesso tempo vincere ad ogni costo. Per sorpassare la capolista Inter in classifica, certo, ma anche e soprattutto per dare un colpo duro alla fierezza di uno che si nutre di adrenalina, passione e pallone".
PRECEDENTI E RECORD - La Stampa ricorda poi come i due precedenti di Conte contro la Juve non siano così positivi: prima il 5-1 nel maggio 2007 quando sedeva sulla panchina dell'Arezzo e poi il 5-2 nel 2009 quando era tecnico dell'Atalanta. Conte contro l'Inter, invece, vinse 2-1 nell'ottobre 2011 a San Siro mentre nel novembre 2012 arrivò il primo KO dopo 49 panchine con i bianconeri. Ora il tecnico nerazzurro punta ad un record speciale che appartiene ad Herrera: solo il Mago, infatti, riuscì a vincere le prime 7 partite alla guida dell'Inter.
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