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80 giorni: è quanto manca alla sfida tra Juventus e Inter del primo marzo all'Allianz Stadium, che potrebbe risultare decisiva in chiave Scudetto. La volata per il titolo d'inverno, il recupero degli infortunati, i possibili rinforzi in arrivo dal mercato, l'impatto terribile di gennaio, l'incidenza della Coppa Italia prima ancora che riprendano Europa League e Champions: il Corriere dello Sport analizza tutte le variabili prima dello scontro diretto.
VOLATA D'INVERNO - "La lezione del Barcellona e la delusione Champions da metabolizzare reagendo subito a Firenze. Conte punta all’en plein con il Genoa, sei punti prima di Natale per mantenere il primo posto, e poi cercherà di riattaccare bene la spina nel 2020. Due impegni durissimi: la trasferta di Napoli e l’Atalanta a San Siro lo separano dal titolo d’inverno. La Juve tenterà il controsorpasso. Subito l’Udinese e l’anticipo di mercoledì prossimo a Marassi con la Sampdoria prima di volare a Riyad per la rivincita di Supercoppa con la Lazio, Cagliari in casa e Roma all’Olimpico la ripartenza bianconera nel 2020. Difficoltà equivalenti o quasi. Sarri tornerà al San Paolo il 26 gennaio per battersi con il Napoli di Gattuso, Conte affronterà tra quarta e quinta giornata di ritorno il derby con il Milan e l’ostacolo Lazio fuori casa".
COPPA ITALIA - "Occhio alla Coppa Italia, il tabellone a eliminazione diretta prevede partite scivolose a ingolfare l’avvio del nuovo anno. Per l’Inter ottavi con il Cagliari e ipotesi Atalanta o Fiorentina ai quarti, la Juve affronta subito l’Udinese e (passando) troverebbe Roma o Parma nel turno successivo. I quarti sono previsti nell’ultima settimana di gennaio. L’eventuale semifinale d’andata è in calendario il 16-17 febbraio. Il 3-4 marzo si giocheranno le semifinali di ritorno".
INFORTUNATI - "Conte è arrivato con il fiato grosso a dicembre, ha rallentato a causa degli infortuni e ha chiesto uno sforzo supplementare all’Inter. L’ex ct azzurro dovrà ricaricare le batterie dei suoi giocatori, apparsi esausti e svuotati di fronte al palleggio di Roma e Barcellona. Le vacanze natalizie arrivano a proposito per recuperare energie, più mentali che fisiche. Dopo la sosta, secondo le previsioni attuali dello staff medico, i primi rinforzi si chiameranno Sensi, Barella, Sanchez, Gagliardini e Asamoah.
Ronaldo è in crescita e ha ripreso a segnare, il tridente da bar a Leverkusen ha preso corpo dimostrando di poter essere una soluzione, Sarri ora avrà bisogno di portare in condizione i suoi centrocampisti. Khedira resterà fuori sino a marzo per l’intervento al ginocchio. Bentancur sta accelerando il recupero, stesso discorso per Douglas Costa e Ramsey. Chiellini va forte, ma servono i canonici cinque-sei mesi per tornare da un intervento al crociato. Il difensore azzurro dovrebbe rivedere il campo tra febbraio e marzo, chissà che non abbia in testa proprio il duello con l’Inter e di sicuro si trasformerà nel rinforzo principale per la volata scudetto".
MERCATO - "Conte chiede interventi risolutivi. Marotta gli ha promesso due rinforzi. Un esterno sinistro (Marcos Alonso o Darmian) perché Biraghi stenta e il ginocchio ballerino di Asamoah è un rebus, più un centrocampista per aumentare la qualità del reparto, piatto e muscolare, legato al genio di Sensi e alla regia intermittente di Brozovic. Sarri preferisce parlare di campo, ma qualcosa da sistemare c’è e non parliamo solo della possibile uscita di Emre Can e della cessione di Mandzukic. Un terzino sinistro da abbinare ad Alex Sandro non guasterebbe, a centrocampo servirebbe una mezzala offensiva. Uno alla Hamsik per capirci. Rabiot e Ramsey? Sinora non pervenuti".
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