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"Nulla è perduto, fuorché l'onore. Riadattando e rivisitando la storica frase del re di Francia, si può sintetizzare così la prestazione prima e la sconfitta poi dell'Inter a Wembley, contro il Tottenham, che non compromette la qualificazione ma che esprime una mentalità troppo rinunciataria: è evidente che al di là del gol subito a 10' dalla fine e delle occasioni che in precedenza avrebbero potuto portare in vantaggio l'Inter, l'impressione è stata di una sostanziale mancanza di coraggio". Apre così l'articolo di Tuttosport in merito al passo falso dell'Inter a Wembley che non compromette il discorso qualificazione ma rinvia ogni giudizio all'ultima giornata.
NAINGGOLAN E MENTALITA' - Il quotidiano torinese critica anche la gestione Nainggolan: "Che non stesse bene, almeno dalla tribuna, lo si era capito fin da subito, anche per la difficoltà nella corsa oltre che per gli errori in serie. Ecco, l'Inter ha regalato in pratica un giocatore per quasi tutto il primo tempo. E la prestazione di chi l'ha sostituito, Borja Valero, il migliore dei suoi per quanto abbia sulla coscienza l'occasione più nitida dei nerazzurri, sbagliata per eccesso di... dribbling, è un'altra macchia indiretta nella gestione del match. [...] Le due squadre sono appaiate in classifica, con gli inglesi avanti per differenza reti. Ma il Tottenham deve andare a Barcellona, l'Inter ospiterà il PSV. La qualificazione è ancora possibile, la mentalità da Champions va ancora trovata", chiosa Tuttosport.
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