Riportare Mateo Kovacic a Milano, per l'Inter, non significherebbe solo fare un acquisto importante dal punto di vista qualitativo a centrocampo, ma anche prendersi una sorta di rivincita nei confronti del Fair Play Finanziario e del Settlement Agreement, da cui i nerazzurri usciranno finalmente nella prossima estate. Come scritto da Tuttosport, infatti, è proprio a causa del FPF che l'Inter fu costretta al tempo a vendere il croato al Real Madrid per la cifra di 29 milioni di euro:
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Inter-Kovacic, ecco la “rivincita” contro il FPF: “Darebbe un nuovo senso a tutto il club”
Il club nerazzurro spera di riportare a Milano il croato
"Può essere la più classica delle occasioni: infatti qualora il Chelsea dovesse decidere di non acquistarlo, il croato tornerebbe alla base con un contratto pericolosamente in scadenza nel 2021. E il Real – considerato che difficilmente Mateo accetterebbe di restare – sarebbe costretto a trattare per non correre il rischio di vedere totalmente svalutato quello che resta un patrimonio per il club. In tal senso Kovacic, qualora Sarri non dovesse tenerselo a Londra (come l’interessato ha detto di augurarsi in una recente intervista), sa di avere in Piero Ausilio uno straordinario estimatore: il direttore sportivo dell’Inter fu costretto a sacrificarlo sull’altare del bilancio per 29 milioni: riportare Kovacic a Milano, oltre a lavare una vecchia ferita, darebbe anche il senso di un club che (finalmente) ha scontato le proprie colpe per il mancato rispetto del financial fair play".
(Fonte: Tuttosport)
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