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Inter, la Champions passa lontano da San Siro. Spalletti si gioca il 4° posto in trasferta

Andrea Della Sala

I nerazzurri dovranno giocare ben 6 gare in trasferta delle rimanenti 10

L'Inter si prepara alla sfida con il Verona e a quella del derby di mercoledì sera. E' un momento cruciale per la stagione dei nerazzurri e per continuare a inseguire l'obiettivo quarto posto che significherebbe rientrare in Champions League. Il calendario non è dalla parte dell'Inter, perché la qualificazione alla massima competizione europea i nerazzurri dovranno giocarsela in trasferta. Mancano 10 partite alla conclusione del campionato e l'Inter ne giocherà ben 6 lontano da San Siro. Sabato il Verona, mercoledì il Milan, poi la squadra di Spalletti giocherà a Torino contro la squadra di Mazzarri e a Bergamo con l'Atalanta; tutte trasferte delicate che l'Inter non può permettersi di sbagliare.

Dalla sfida casalinga con il Napoli, Spalletti sembra aver ritrovato la sua squadra. Il 5-0 rifilato al Marassi alla Sampdoria ha dato nuove conferme, visto che la vittoria in trasferta mancava dal lontano 25 novembre. A questo punto si tratta di capire se l’exploit di Marassi sia stato un episodio, seppur eclatante, ma isolato, oppure se sia stata la svolta ideale per lo sprint finale. Come già sottolineato, il dubbio verrà sciolto molto in fretta. Peraltro, dopo quel trittico, l’Inter viaggerà anche a Verona, per affrontare il Chievo, e a Udine. Per poi chiudere il campionato facendo visita alla Lazio, per quella che sarà con ogni probabilità una sfida determinante in chiave Champions. Le statistiche non sono favorevoli ai nerazzurri, visto che tra le prime sei squadre in classifica, l'Inter è quella che ha raccolto meno punti in trasferta. Ad avere il miglior ruolino di marcia finora sono state Juventus e Napoli, con 38 punti, ma gli azzurri li hanno messi insieme con una gara in meno, 14 partite contro 15. Poi seguono la Roma, con 31, e la Lazio, con 30. Quindi, il Milan, capace di mettere insieme 24 punti, uno in più dell’Inter, che però ha viaggiato due volte in più rispetto ai rossoneri. Insomma, considerando la media a gara, i nerazzurri (1,77 contro 1,6) marciano più forte dei rossoneri, ma ancora troppo piano rispetto alle due squadre della capitale. Ed è con almeno una tra Roma e Lazio che va fatta la differenza. 

(Corriere dello Sport)