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Ancora una volta, Yann Karamoh è stata la luce che ha dato un alito di vita a un'Inter che fino a quel momento era, per dirla con un eufemismo, appannata. Anche contro il Benevento ieri a San Siro, il giovane talento francese è entrato in partita in maniera positiva, accendendo le manovre nerazzurre con i suoi strappi e la sua intraprendenza:
"Il castello dei sogni del Benevento crolla con il rigore che poteva starci di Ranocchia su Cataldi, con l’uscita di Sandro – presenza da Champions finché regge – e con l’ingresso di Karamoh nell’Inter. Il francesino è un’iniezione di entusiasmo che rianima tifosi e squadra. Guadagna lui l’angolo da cui nasce l’1-0, che denuncia i problemi forse irrisolvibili della difesa del Benevento, con Letizia che si addormenta sul secondo palo. Mentre sul 2-0 di Ranocchia, su punizione-cross di Cancelo, tutta la difesa a zona non copre la porta. Il doppio vantaggio e la superiorità numerica per l’espulsione (frettolosa) di Viola liberano un po’ l’Inter, migliorata anche con Candreva trequartista, esperimento forse da ripetere perché almeno l’ala è capace di «strappare». Di certo, qualcosa Spalletti deve inventarsi per risalire davvero a livello Champions".
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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