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Non sarà semplice il calendario dell'Inter da qui a fine stagione: i nerazzurri dovranno affrontare sette partite in trasferta e quattro in casa. Per qualificarsi alla prossima Champions League, dunque, tanto dipenderà, come si legge sul Quotidiano Sportivo, dai punti collezionati lontano dal Meazza: "La qualificazione dell'Inter alla prossima Champions League passa dal ruolino di marcia in trasferta.
I nerazzurri hanno impegni complicati anche in casa, dato che dalla Milano interista deve ancora transitare la corazzata Juventus. Spalletti ha però evidenziato come in calendario ci siano undici gare, di cui sette da ospiti. Una di queste sarà al Meazza, ma trattandosi di Milan-Inter viene ufficialmente conteggiata come una partita da «ospiti». A partire dalla sfida di domani alle 12.30 contro la Sampdoria bisognerà sfatare il tabù che ad oggi vede i nerazzurri fermi, in termini di successi esterni, al 25 novembre scorso. Quel giorno a lasciare i tre punti a una delle squadre più in forma del campionato, almeno in quelle settimane, fu il Cagliari di Lopez.
Successivamente le uniche due affermazioni in A sono state quelle contro Bologna e Benevento, entrambe a San Siro, senza mai destare la sensazione di essere realmente usciti dalla crisi. Marassi è un campo difficile. L'Inter ha già rimediato una sconfitta contro il Genoa. Contro la Sampdoria non espugna lo stadio dal 2014, 0-4 con doppietta di Icardi, alla prima gara da ex nell' impianto che lo ha visto «esplodere» in Italia. Farebbe molto comodo, a Spalletti, avere un attacco in grado di rispondere a dovere e invertire la rotta tracciata nel 2018: Icardi non segna dal 5 gennaio, Candreva e Perisic non hanno mai centrato il bersaglio nell' anno solare in corso, Rafinha è ancora a secco. Tutti e quattro dovrebbero essere confermati. Vale lo stesso per i difensori".
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