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Inter, la svolta arriva da Spalletti: chiama la difesa a tre. Il tecnico mostra…

Il quotidiano Libero analizza la scelta del tecnico di cambiare schema durante la partita

Marco Astori

La vittoria di Cagliari è stata anche merito di Luciano Spalletti e delle sue intuizioni da grande allenatore: la squadra, visibilmente in difficoltà nei primi venti minuti, ha saputo cambiare all'occorrenza, stravolgendo la propria idea di gioco e svoltando la propria gara. Questa l'analisi di Libero: "Davanti alla sua panchina, Luciano Spalletti tiene una mano in tasca mentre l’altra volteggia protesa verso il campo a dirigere la squadra. Si agita ma è lucido, è in controllo, perché nel frattempo osserva, calcola, pensa. E, infine, agisce. Dopo 20 minuti in cui l’Inter non funziona, mentre il miglior Cagliari della stagione va che è una meraviglia, il tecnico nerazzurro disegna un “tre”con le dita della mano. Difesa a tre, dice, con D’Ambrosio terzo centrale e Santon più alto per spingere indietro Faragò, perché quest’ultimo trova tempi e spazi per disegnare buoni cross per Pavoletti (e non a caso, su quest’asse, in avvio di partita quest’ultimo sfiora il go e nella ripresa lo trova). Recepisce l’ordine Miranda, lo diffonde ai compagni, l’Inter si ridisegna in campo e così, d’un tratto, il Cagliari vede tapparsi il vuoto dal quale produceva occasioni. Una manciata di minuti dopo la virata tattica, l’Inter troverà l’1-0 sull’asse Candreva-Perisic-Icardi. L’Inter è sembrata stavolta quasi sorpresa della pressione offensiva del Cagliari, in effetti mai vista prima in questa stagione. Pensava si potesse costruire l’azione da dietro perché si aspettava forse un Cagliari attendista, e invece i nerazzurri si sono trovati addosso tutti gli avversari. In sostanza l’Inter non è sembrata preparata per questo tipo di gara: potrebbe essere stato un errore di Spalletti o dei calciatori che non hanno applicatole direttive. Ed è qui che subentra l’allenatore, la sua capacità di pensare, capire ed agire.

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