L'argentino è ancora decisivo ed è una certezza dei nerazzurri: primo trofeo da capitano dell'Inter per il Toro
Con la stessa gioia di un bambino, proprio come aveva detto lui alla vigilia.
“Questa Inter mi fa tornare in mente quando ero bambino” sono state le parole pronunciate da Lautaro Martinez prima della finale di Supercoppa Italiana contro il Napoli.
La Gazzetta dello Sport accosta quell’immagine a quella dopo il gol decisivo di ieri sera:
“È tutto in quella corsa dopo il gol verso il settore che ospitava i tifosi dell’Inter arrivati dall’Italia, dall’altra parte del campo. È il bambino che riceve il regalo di Natale e impazzisce di gioia saltando sul letto. È Lautaro bambino, sì. Corre il numero 10, allora. Corre e porta via il pallone, lo fa sparire, come fanno i bambini con gli amici quando decidono che basta, è finita, ho vinto io e tutti a casa”.
A Riyadh Lautaro alza al cielo il primo trofeo da capitano dell’Inter grazie ad un gol che gli consente di agganciare a quota 123 Bobo Vieri nella classifica marcatori all time dell’Inter.
Lautaro, al 21° gol stagione, resta una certezza dell’Inter.
“La rete è servita pure a cancellare qualche fantasma, ad allontanare il peso di un sorpasso subito dalla Juventus in campionato, proprio così. Perché provate a immaginare quali pensieri cupi avrebbero attraversato la mente dei tifosi nerazzurri con una sconfitta. Ma in fondo, basta chiedere. Basta appoggiarsi alle certezze”.