Un dominio totale. Del singolo e di squadra. L'Inter spazza via il Milan, Lautaro Martinez ingiocabile per i difensori rossoneri.
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CdS – Inter, Lautaro nuovo killer del derby: ora è un campione fatto e finito
"Se qualcuno ha notizie dei difensori milanisti è pregato di avvertire le famiglie - scrive il Corriere dello Sport -. Lautaro era sicuro di incontrarli prima o poi, almeno qualcuno, gliel’avevano assicurato, ma ha vagato nel vuoto tutta la sera, e neppure con la buona volontà ha rilevato tracce degli scomparsi".
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Il 'Toro' fa tutto lui:
"Ha preso in mano il derby e se l’è portato a casa. In un primo tempo che resterà nella memoria più dei milanisti che degli interisti, per l’insostenibile umiliazione sopportata (zero tiri contro i nove dell’Inter), il Toro fa letteralmente ciò che vuole, là davanti. Suo l’autografo sulle due occasioni in apertura, dopo cinque e dopo nove minuti, suo il gol alla mezz’ora. E quando si volta pagina per andare al secondo tempo, è di nuovo sua la bellissima girata che il popolare Tataeccetera para d’istinto ed è ancora suo il gol (bello) nel recupero che soltanto l’ingiusta oggettività del nuovo fuorigioco gli annulla, colpa di una mano troppo in là, dimostrazione di come ormai il calcio non badi più a valorizzare lo spettacolo, ma a la fredda anatomia millimetrica".
L'argentino è già a quota sette contro il Milan:
"Tanto basta per definirlo il nuovo killer del derby. Il che non è solo un merito numerico: dice molto di più. Quando un attaccante segna molto (e soprattutto) in certe partite, cioè le Partite ad alta tensione che nel modo più naturale e implacabile separano quelli di personalità da quelli di tremarella, significa in definitiva che non si deve più parlare di un attaccante, ma di un campione fatto e finito".
Il quotidiano sottolinea la crescita dell'attaccante dell'Inter:
"Sì, bisognerà cominciare a parlarne in modo più enfatico e celebrativo di Lautaro. A 25 anni, è già molto. Ha già fatto molto. Dopo tutto, a questa età, è pure campione del Sud America e del mondo intero, certo a rimorchio di Messi".
Il derby di ieri ha segnato la definitiva consacrazione di Lautaro:
"In definitiva il significato di questo derby senza storia e senza avversari dovrebbe essere proprio questo: l’ultimo esame di Lautaro, superato come bersi una gassosa. Dopo aver passeggiato tra le rovine dei campioni d’Italia, assieme ai titoli e ai cori che gli vengono dedicati, è il momento di levargli di dosso ogni residuo di diffidenza e di scetticismo, spazzare via tutti i ma-se-però, sollevarlo una volta per tutte dal dubbio, incollandolo in via definitiva sull’album dei top-giocatori".
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