I nerazzurri devono ora metabolizzare l'eliminazione dalla Champions League ai calci di rigore contro l'Atletico Madrid
In casa Inter l'amarezza per l'eliminazione dalla Champions League ai calci di rigore contro l'Atletico Madrid è ancora tanta, e i rimpianti guardando il successivo sorteggio dei quarti di finale non mancano. Libero fa il punto della situazione: "Guardando questo sorteggio all'Inter possono continuare a girare i palloni, oppure si può trarne un insegnamento perfino più utile della sconfitta con l'Atletico. Il tabellone malandrino ricorda che la Champions non ha mai un coefficiente di difficoltà crescente. I quarti e le semifinali possono essere più facili degli ottavi, che sono il vero crocevia della competizione. Dunque serve arrivare al massimo della forma tra febbraio e marzo, piuttosto che in primavera inoltrata.
L’Inter non è arrivata al ritorno di Madrid al massimo dello splendore perché ha prodotto uno sforzo enorme per strappare in campionato: ci sta, ma ne ha pagato dazio. Il sorteggio ricorda poi che c'è qualche forza divina che tende a bilanciare il percorso in Champions. Se inizi in salita e scollini avrai un tratto in discesa. Viceversa, se parti morbido prima o poi ti si presenta una montagna davanti. È sempre così. Quindi bisogna riconoscere le salite e l'Inter, forse, ha pensato che l'Atletico non fosse la più ripida. Probabilmente lo era.