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Protagonista dell'ultimo scudetto del Torino, lo hanno soprannominato il 'giaguaro'. Dopo aver incantato con la maglia granata, ha difeso per 26 anni i colori dell'Inter nel ruolo di preparatore dei portieri in due ondate. Alla vigilia della sfida dell'Olimpico Grande Torino, il doppio ex Luciano Castellini ha parlato dei due portieri protagonisti domani sera in Torino-Inter, Sirigu e Handanovic: "Lo sloveno spicca la sua continuità spaventosa. Ma fatemi dire una cosa... Il portiere bravo è colui che sbaglia di meno, e tutti e due sbagliano poco".
Che cosa rappresenta questa sfida?
"È il meglio tra i pali del nostro campionato. Oggi Sirigu e Handanovic sono i migliori portieri della nostra Serie A".
Perché?
"Soprattutto per due motivi: per la continuità del rendimento e per l’elevatissima affidabilità di entrambi".
Si somigliano in qualcosa?
"Guardi, stilisticamente sono molto diversi. Sicuramente fisicamente si somigliano, ma la qualità che li avvicina è nel saper essere sempre concentrati. Riescono sempre a mantenere la soglia massima dell’attenzione: sono sempre sul pezzo. Una qualità rara tra i portieri".
Quali invece le loro differenze più evidenti?
"Handanovic nel contatto ravvicinato con l’attaccante è quasi imbattibile. Fa delle chiusure spaventose. Sirigu è più acrobatico ed esplosivo".
Da due anni sono il top dei portieri in Serie A: è stupito?
"Per nulla, era scritto che diventassero due grandissimi. Piuttosto, il dramma sarà quando faranno un errorino: ormai hanno abituato tutti a essere sempre perfetti".
Possono ancora migliorare?
"Non credo, sono già a un livello massimo: anche in Europa sono il top, hanno una marcia in più rispetto a tanti colleghi che parano nei top club".
Ma chi tra Sirigu e Handanovic le somiglia di più?
"Non scherziamo: nessuno dei due. Ai miei tempi ho fatto la mia parte, ma loro sono molto più bravi di me".
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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