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Inter, Liverpool come il Milan. “Due sconfitte che hanno punti in comune. E Inzaghi…”

Matteo Pifferi

Dopo una grande prestazione, l'Inter si ritrova ad un passo dall'eliminazione dalla Champions: i nerazzurri disputano una buona prova

Dopo una grande prestazione, l'Inter si ritrova ad un passo dall'eliminazione dalla Champions: i nerazzurri disputano una buona prova, di coraggio, intensità e organizzazione ma creano davvero pochi pericoli ad Alisson e, nel finale, i gol di Firmino e Salah rappresentano un macigno. "L’Inter è bella ma non riesce a ballare. La sconfitta con il Liverpool ha molti punti di contatto con quella contro il Milan. E in mezzo il pari di Napoli, figlio di un finale in crescendo che non è bastato per ribaltare il risultato. È la storia del famoso soldo che manca per fare la lira. Solo che quando la serie si allunga, è giusto pure porsi qualche domanda. Undici partite contro i top club, solo una vittoria nei 90 minuti: l’Inter è alta ma non altissima. E la Champions, si sa, è a livelli che toccano il cielo", spiega La Gazzetta dello Sport.

Tra le tante situazioni da migliorare per proseguire nel percorso di crescita c'è, senza dubbio, il non aver concretizzato l'ottimo primo tempo: "«Era il nostro momento migliore — ha aggiunto Inzaghi —, avevamo in mano noi il gioco ma non siamo stati premiati dal gol. E al contrario, alla prima mezza distrazione, loro hanno trovato una rete incredibile. Per 75’abbiamo meritato di vincere, però questa partita dev’essere di buon auspicio per il resto della stagione, per tutto quello che deve venire». Quel “deve” non è casuale. Logico che il ritorno ad Anfield non sarà una gita premio. Ma è facile pensare che il tecnico ora farà scelte di formazione conseguenti a questo risultato, con l’Inter che naturalmente si concentrerà di più su campionato e Coppa Italia", prosegue il quotidiano.