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Lukaku, da baluardo contro l’ignoranza alla maledizione del gol: il Portogallo…

Alessandro De Felice

Momento particolare per l'attaccante belga, tra la lotta contro il razzismo e il gol su azione che continua a mancare

Una settimana intensa. Sette giorni in tre atti che hanno già visto due sfaccettature di Romelu Lukaku. Quella dell'uomo e quella del centravanti.

"Martedì ha messo a tacere gli ignobili alfieri dei buu dello Stadium juventino e ieri è sbarcato a Salerno a testa alta tra gli applausi e i cori dei duemila tifosi dell'Inter giunti all'Arechi" racconta il Corriere dello Sport.

L'altra faccia della medaglia vede un attaccante in difficoltà non tanto dal punto di vista del coinvolgimento nel gioco, come dimostra l'assist a Gosens, ma nella finalizzazione:

"Lo specchio della partita stregata con la Salernitana: ha firmato un assist e ci ha provato a ripetizione, almeno cinque volte, ma al 19' del secondo tempo ha stampato la maledizione del gol (su azione) su quel legno orizzontale che dalle sue parti porta addirittura fortuna".

Lukaku ha ricevuto il sostegno e l'affetto dei tifosi giunti all'Arechi:

"Un colosso, un gigante che ha pagato con la squalifica il coraggio di ribellarsi agli insulti dei razzisti annidati tra i tifosi della Juve nella curva dello Stadium, dopo aver pareggiato su rigore la prima semifinale di Coppa Italia. L'Italia, l'Europa e il mondo dello sport sono stati al suo fianco senza sosta, e anche ieri i tifosi nerazzurri in trasferta lo hanno applaudito e sostenuto sin dal riscaldamento: entra sul campo dell'Arechi e la gente lo applaude, lo sostiene, gli dimostra affetto vero. Una scena bella e dovuta: è di un baluardo alla lotta con un nemico chiamato ignoranza che parliamo; e di un grande attaccante che si narra".

I numeri del belga in questa stagione sono tutt'altro che positivi: solo tre gol in campionato di cui uno su azione. Lukaku spera di ritrovarsi e ritrovare il gol contro il Benfica dopo l'ultimo al Porto. Sempre in Champions, sempre contro una portoghese.

"Magari il Portogallo riunirà ancora Romelu e Lukaku" conclude il quotidiano.