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TS – A Torino un copione già visto: Inter non ancora da scudetto così come Lukaku. E Conte…

Matteo Pifferi

Il quotidiano analizza il periodo difficile dell'Inter

"Un altro zero nella casella punti conquistati in uno scontro diretto, un altro zero nella colonna dei gol segnati da Romelu Lukaku contro una delle prime cinque in classifica del campionato. La sconfitta di domenica sera a Torino contro la Juventus ha certificato come l’Inter non sia ancora da scudetto e forse non lo sia ancora il suo bomber". Apre così l'articolo di Tuttosport in merito alle difficoltà riscontrate quest'anno da Lukaku contro le big. Il belga ha faticato e non è riuscito a segnare contro Juve, Lazio, Atalanta e Roma. In molti si aspettavano di vedere un'Inter agguerrita, caricata dall'ex Conte, ma i nerazzurri sono calati dopo il gol di Ramsey, non manifestando alcuna reazione proprio come accaduto contro la Lazio. "Copione identico a quello evidenziato tre settimane fa all’Olimpico con la Lazio, quando l’Inter non riuscì a respingere il veemente secondo tempo dei ragazzi di Simone Inzaghi", spiega Tuttosport.

MANCA IL PIANO B

Il calo dell'Inter nei secondi tempi può essere dettato anche dalla stanchezza della squadra di Conte: "Calata la corsa, l’Inter si è spenta, in mancanza anche di un “piano B” tattico con gli avversari bravi a trovare le contromisure. In fondo l’andamento delle prime sette giornate dei due gironi dice molto: 18 punti su 21 all’andata (6 vittorie e la sconfitta con la Juve), 8 su 18 al ritorno (manca la gara con la Samp)", evidenzia il quotidiano torinese che poi si concentra su Lukaku, che non ha brillato con la Juve confermando di avere difficoltà a segnare contro le prime in classifica, una caratteristica già notata ai tempi dello United:

"Nei due anni vissuti col Manchester United in 18 gare contro le prime cinque in classifica (nel ’17-18 i Red Devils arrivarono secondi), “Big Rom” segnò solo un gol. In questa stagione il belga, devastante e decisivo per le sorti dell’Inter con i suoi 17 gol in Serie A (23 con le coppe), non è riuscito però a lasciare il segno nelle sfide importanti. Zero reti nelle sei partite disputate contro Juventus (2), Lazio (2), Atalanta e Roma. Non bene neanche in Champions dove è risultato anonimo nelle due sfide col Borussia Dortmund e quasi dannoso col Barcellona nell’ultima gara del girone. Segnò sì il momentaneo 1-1, ma fallì due clamorose occasioni per il 2-1. Eloquenti, in questo senso, i numeri di Lukaku nelle due partite contro la Juventus. 14 palloni giocatori domenica sera (all’andata furono però 42), 1 tiro in porta (all’andata, zero al ritorno), 6 duelli vinti su 17 (0 su 6 a Torino), 2 palloni recuperati (a Milano) e 17 persi (13 all’andata)", il commento finale di Tuttosport.