L'attaccante belga è pronto a trascinare la Roma anche a San Siro, in quella che fino a pochi mesi fa era casa sua
Tutte le luci (e i fischietti...) di San Siro saranno puntate su Romelu Lukaku: l'attaccante belga torna per la prima volta a Milano da avversario dopo l'ultima, burrascosa estate, con la scelta di troncare i rapporti con l'Inter e di accettare la proposta della Roma. Sarà lui il pericolo numero uno per i nerazzurri, come ricorda Il Giornale: "Diciamolo chiaramente: chi se non Lukaku può frapporsi fra l'Inter e la terza vittoria in 8 giorni?
[...] Fra fischi, app per gli smartphone che li riproducono e i fischietti veri, gli ultrà proveranno ugualmente a farli entrare e di sicuro dentro San Siro ce ne saranno in abbondanza, l'attesa va ben oltre l'aspetto tecnico, eppure Lukaku è l'ombelico della sfida anche sul campo, perché ha i colpi per fare male al suo passato e a Roma sta aggiornando le statistiche. Era da Batistuta e lo scudetto che un centravanti non segnava quanto lui, 8 gol in 9 partite da titolare e 10 presenze, ma anche all'esordio contro il Milan, in un quarto d'ora era quasi riuscito a riaprire la partita.