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Repubblica – Inter, serve Lukaku per stappare il Porto. L’arbitro ha invelenito…

Gianni Pampinella

L'analisi del quotidiano sulla vittoria dell'Inter nell'andata degli ottavi di Champions League contro la squadra di Conceiçao

I primi spiragli si erano intravisti nelle scorse settimane, la gara col Porto ha certificato che Romelu Lukaku sta tornando. Entrato in campo nel secondo tempo, Big Rom ha deciso il primo round contro il Porto. "A sistemare le cose ha pensato lui, il condottiero del diciannovesimo scudetto e il grande assente di questa stagione finora. Il figliol prodigo, scappato a Londra nell’estate del 2021 e tornato alla Pinetina un anno dopo fra mille scuse. A San Siro, in una gara sporca e pericolosissima, Romelu ha dimostrato di essere ancora Big Rom", sottolinea Repubblica.

"A San Siro il Porto ha perso dopo 124 giorni. L’ultima volta era successo il 21 ottobre, quando giocò per un’ora abbondante in dieci per l’espulsione di Eustáquio. Finì 0-1 per il Benfica. Questa volta a farsi cacciare è stato Otavio, che a un quarto d’ora dalla fine ha preso il secondo giallo. La rete dell’Inter, puntuale come una scadenza fiscale, è arrivata otto minuti dopo, primo e unico gol di una partita che per un tempo intero era scappata via fra falletti, bisticci e regola del vantaggio ignorata. Ha sbagliato Lautaro, che ha lisciato un paio di palloni sotto porta. Ha sbagliato l’arbitro serbo Jovanovic, che ha invelenito il clima fischiando un po’ a caso e ignorando un pestone nell’area del Porto di Galeno a Darmian".

(Repubblica)