"Se la prima maglia, a zig-zag, aveva lasciato molti tifosi interdetti, l’Inter con la seconda ha ottenuto due e solo due reazioni: sconforto, fra chi vive la divisa come una bandiera da custodire e non dissacrare; ironia per tutti gli altri". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito alle reazioni dei tifosi circa le nuove maglie dell'Inter 2020-2021. "L’Inter e il suo sponsor tecnico, con le maglie del 2020-21, hanno osato. Hanno osato troppo, secondo molti dei tifosi, per definizione tradizionalisti. Ma se siamo qui a scriverne (peraltro a zig-zag) è perché non è più una questione di gusto, o di gusti", commenta la Rosea.
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Inter, le nuove maglie spiazzano i tifosi. GdS: “Ecco l’idea di fondo. Ma la seconda è…”
L'analisi della Gazzetta in merito alle nuove divise dell'Inter
MEMPHIS - Le due maglie nascono come declinazione di uno stesso stile grafico, ossia del movimento postmoderno Memphis nato negli anni '80 a Milano ma che ha ispirato grafica, design e moda dei decenni successivi. «Ma se il motivo grafico in altre maglie viene accennato, qui l’ha proprio schiantata in due. Il tifoso all’inizio si trova disorientato», ammette Fabio Pisanu, fondatore di «Football Nerds» e studioso con incursioni “universitarie” del mondo delle maglie da calcio. Lo zig-zag della prima maglia richiama anche il biscione e quella 'rottura' della Nigeria nel Mondiale russo, la cui divisa divenne un successo planetario. «Oggi dopo anni di maglie molto simili, che differivano solo per i colori, e un decennio di ricerca tecnologica, si vive una nuova stagione di creatività - continua Pisanu -, con richiami a architettura, cultura pop, legami con le città. Si cercano maglie che possano diventare cult più fuori dallo stadio che nello stadio stesso».
SFIDA GLOBALE - La scelta dell'Inter va a scontrarsi con le posizioni di altri club, molti dei quali puntano ancora sul classicismo e una linea di tradizione: in Premier, al contrario, spesso si chiede il parere ai tifosi così da poter contare su 'acquirenti sicuri' ma in ogni caso la riconoscibilità di una maglia passa anche dai risultati sul campo, da trofei vinti, da coppe.
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