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Al di là delle polemiche e dei punti fatti finora, l'Inter ha lasciato una sensazione a chi la guarda: "Non ha ancora assunto una fisionomia e un'identità definitive". Questo almeno scrive il Corriere dello Sport in un articolo che ricorda come i punti, dove nove giornate siano 18. Gli stessi della scorsa stagione a questo punto. Un gol in più segnato (24 con Inzaghi, 23 con Conte) e uno in meno subito (12 subiti finora e 13 erano un anno fa). Ma è cambiato il rendimento delle rivali: il club nerazzurro un anno fa era a meno cinque e quest'anno è a meno sette. Poi sono arrivate un anno fa otto vittorie consecutive e a quest'ora erano già arrivate le prime due del filotto che poi è risultato decisivo nel resto della stagione.
Nelle ultime due gare l'Inter ha collezionato solo un punto in due gare contro Lazio e Juventus. Oltre ad aver perso Lukaku e Hakimi non ha ancora trovato una sua fisionomia. "È vero che con la Juve si è vista una squadra più attenta ed equilibrata, che non ha patito le ripartenze, lasciando minime occasioni agli avversari, di contro, però, ha prodotto poco in avanti, rispetto ad altre uscite. Il dubbio è che la coperta sia un po’ corta: tiri da una parte e ti scopri dall’altra", sottolinea il quotidiano sportivo.
Inzaghi deve quindi trovare la quadra e dovrà farlo con una reazione contro l'Empoli: si gioca domani sera alle 20:45. Lui sarà in tribuna per squalifica. E una delle cose a cui guardare sarà resistere in difesa fino all'ultimo minuto perché è proprio nel secondo tempo che di solito viene rimontata. Quando è passata in vantaggio ha vinto solo contro Genoa e Bologna ma non co Samp, Atalanta, Lazio e Juve. Le prossime due sono gare nelle quali Inzaghi dovrà incassare sei punti. Empoli e Udinese, poi gli scontri diretti contro Milan e Napoli.
(Fonte: Corriere dello Sport)
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