L'Inter fatica a giocare al Marassi contro il Genoa. Si salva Arnautovic, il migliore. Buona prestazione anche di Bisseck
Ieri al Marassi non è di certo stata la miglior serata dell'Inter. In vantaggio con Arnautovic, la squadra di Inzaghi si è fatta rimontare dal Genoa e non è riuscita più a tornare avanti. Il 2023 si chiude con l'Inter al primo posto, ma la Juve vincendo potrebbe tornare a -2 dai nerazzurri.
"Doveva essere la serata di tanti piccoli record dell’Inter, dallo scudetto d’inverno alle partite senza prendere gol. Invece è la notte del Genoa che strappa un coraggiosissimo pari giocando faccia a faccia, senza mai chiudersi in barricate, al massimo abbassandosi scientificamente per far partire Gudmundsson ed Ekuban. Nel romanzo che è questo 1-1 c’è anche il gol di Arnautovic, migliore dei suoi, al primo centro in campionato, contestato però per la spinta di Bisseck a Strootman assolta dal Var.
E c’è un Sommer un po’ così sulla schiacciata di testa di Dragusin, il migliore in assoluto. Come contro la Juve, il Genoa va sotto ma non si arrende e recupera. Come contro la Juve, l’Inter fa un altro pari, gli unici due nelle ultime dieci partite, e la situazione in classifica è un po’ meno entusiasmante. Stasera, in teoria, la Juve potrebbe chiudere l’anno a -2. Roma permettendo, s’intende", scrive La Gazzetta dello Sport.
"Quello che nell’Inter manca, bella prestazione di Arnautovic a parte, è Lautaro. L’argentino è insostituibile per la corrente che crea in attacco, il carattere trascinante e per come moltiplica il rendimento di Thuram. Qui è l’austriaco a fare bella figura con tanto movimento, un po’ in cerca del triangolo stretto, un po’ proponendosi per i filtranti di Barella, uno dei pochi ispirati. Non tutti nell’Inter sono al massimo. Calhanoglu non è il solito play totale, Thuram va a vuoto, le fasce sono inconsistenti, Carlos Augusto pare depresso dalle tante panchine, Mkhitaryan si dà una smossa solo nella ripresa come Bastoni che si propone per creare superiorità e occasioni. Ma non c’è continuità nei nerazzurri, manca l’istinto killer di Lautaro, e il gol arriva quando il Genoa sta pressando con insistenza. Se ne parlerà a lungo".