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Inter, Marotta e il mercato di riparazione: tutti i colpi dell’ad nerazzurro a gennaio

Marco Astori

Tuttosport ha ripercorso gli acquisti di Marotta negli scorsi anni

Si sa, il mercato di gennaio è fatto di occasioni: è difficile fiutare il colpo stellare, in un periodo dove bisogna accontentarsi degli scontenti oppure di prestiti. La sessione invernale, però, ha regalato spesso a Beppe Marotta, negli scorsi anni, colpi molto utili per il raggiungimento degli obiettivi delle sue squadre. Questi i colpi dell'ad nerazzurro ricordati da Tuttosport: "A livello di “campo” uno dei migliori acquisti di Marotta juventino nella sessione invernale rimane uno dei primi, ovvero quello del 27 gennaio 2011, quando acquistò per 300mila euro più bonus Barzagli dal Wolfsburg. Il difensore sembrava il classifico rintoppo per la difesa ed è diventato poi uno dei punti di forza della Juve pluricampione d’Italia. In quel gennaio la Juve prese poi Toni e Matri col secondo che realizzò ben 9 reti in 16 gare. Anche nell’annata ’11-12 Marotta prese tre giocatori a gennaio e due di questi (Caceres e Padoin, il terzo era Borriello) divennero comprimari importanti delle squadre scudetto.

Dal ’12-13 era evidentemente più complicato intervenire per migliorare la squadra e così sono arrivati solo dei puntelli, a volte utili per il mercato futuro. A gennaio 2013 la meteora Anelka non produsse benefici, così come Osvaldo nel gennaio 2014, ma almeno l’argentino segnò il gol della vittoria a Roma contro i giallorossi rivali per lo scudetto. Nel 2014 fu il turno di Sturaro - scelto poi a sorpresa da Allegri nella vittoriosa semifinale di Champions contro il Real Madrid - e del Matri “bis”, con la punta che realizzò la rete della vittoria nella finale di Coppa Italia contro la Lazio, la prima delle quattro vinte consecutivamente con Allegri. Nel 2015 e nel 2016 gli affari serviti per fare cassa in futuro, ovvero Mandragora (2015, pagato 6 milioni più altrettanti di bonus e rivenduto nei mesi scorsi all’Udinese per 20), Rincon(2016, 9 milioni bonus compresi, rivenduto a 9 al Torino dopo sei mesi) e Caldara (2016, 21 milioni e scambiato in estate col Milan per Bonucci per un valore di 35). Nel 2017 nessuna operazione. Andando invece alle ultime stagioni alla Sampdoria, due affari da ricordare: Pazzini nel gennaio 2009 (con Cassano costituì una vera coppia d’oro) e Storari nel 2010 (il portiere contribuì in maniera determinante per conquistare i preliminari di Champions)".