L'anno scorso fu l'inizio della crisi, quest'anno deve esserne la fine: Inter-Udinese è sempre un crocevia e i nerazzurri non possono sbagliare. Ora c'è anche l'arma Beppe Marotta, insediatosi in questi giorni in dirigenza e che domani farà l'esordio in tribuna al Meazza. Repubblica, nella sua edizione odierna, analizza le parole di Luciano Spalletti e si pone un dubbio proprio sul nuovo ad: "È una richiesta durissima a pochi giorni da una delle delusioni più cocenti della recente storia nerazzurra. Luciano Spalletti - alla vigilia del primo impegno dopo l'uscita di scena dalla Champions, in programma oggi alle 18 a San Siro con l'Udinese - lancia un appello a non travolgere tutto sull'onda dell'amarezza per il pareggio con il Psv. Un modo per ribadire che la "sua" Inter ha già ritrovato uno status che mancava. Ma sono discorsi difficili da elaborare quando sono ancora fresche le sensazioni dell'harakiri con gli olandesi. E proprio l'avversario di oggi contribuisce ad alimentare un senso di eterno ritorno in una costruzione altalenante: l'Udinese un anno fa aprì la crisi dell'Inter e oggi testerà le capacità di reazione dei nerazzurri. Nainggolan è convocato, ma non partirà dall'inizio (Vecino out). Sarà la prima partita di Beppe Marotta da ad dell'Inter. L'ex dirigente bianconero ieri ha cenato alla Pinetina rivolgendo un breve discorso alla squadra nel quale ha detto di essere a disposizione di ogni calciatore per riuscire a ottenere il meglio. La sua presenza modificherà ogni equilibrio interno. Dopo le incomprensioni con Mancini e il rapporto interrotto con Sabatini, bisogna vedere se questa volta Suning gli lascerà margini di manovra nel disegnare la rotta", scrive il quotidiano.
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Inter-Marotta, il dubbio di Repubblica: “Dopo Mancini e Sabatini, vedremo se ora Suning…”
Così il quotidiano sull'insediamento di Beppe Marotta in dirigenza
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