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Inter, Matteoli: “Nerazzurro dentro per sempre. Io osservatore? Tutto iniziato grazie…”

Daniele Vitiello

Queste le parole dell'ex calciatore e ora collaboratore di Piero Ausilio

Da calciatore dell'Inter ad osservatore dell'Inter. Gianfranco Matteoli ha il nerazzurro nel destino e non poteva di certo sottrarsi alla chiamata della Beneamata nel 2016. Queste le sue parole ai microfoni di TuttoSport: 

Matteoli: non poteva dire di no, vero? 

«Quando hai giocato nell’Inter, ti porti il nerazzurro dentro per sempre. Quando mi si è presentata questa opportunità, l’ho colta con entusiasmo. Devo tanto al Cagliari e al presidente Cellino per come mi ha fatto crescere, ma l’Inter è l’Inter e tornare, dopo aver vinto da giocatore, è stata una grande emozione».

Com’è nata questa opportunità? 

«Tutto è iniziato grazie alla mia esperienza nel settore giovanile. A Palmas Arborea, vicino a Oristano, dirigo un centro sportivo che dal 2016 è diventato ufficialmente un centro di formazione Inter. Ho cominciato a collaborare con Samaden che un giorno mi ha mandato a vedere un giocatore per il settore giovanile nerazzurro, ma a quel punto Ausilio, che conosco da tantissimi anni, mi ha chiesto di lavorare anche per la prima squadra».

Per attitudine le cade l’occhio più sui giovani o riesce a essere imparziale? 

«Per come la vedo io, non serve essere un intenditore di calcio per capire quando uno è bravo. La difficoltà di questo lavoro sta nel capire in pochi minuti, nei gesti tecnici e nell’atteggiamento in campo chi può essere da Inter, chi può reggere determinate pressioni e affrontare uno stadio come San Siro. Bisogna avere l’occhio per cogliere le prospettive di ogni ragazzo».