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Giornale – La medicina Champions rianima l’Inter. Lukaku? Il suggerimento…

Gianni Pampinella

La vittoria a San Siro contro il Barcellona è stata una medicina potente per la squadra di Inzaghi che adesso sembra aver intrapreso la strada giusta

Nei momenti di crisi non c'è medicina migliore della vittoria. Lo ha sperimentato l'Inter sulla sua pelle quando, dopo la sconfitta con la Roma, tre giorni dopo ha ottenuto la fondamentale vittoria contro il Barcellona. "Se tre indizi fanno ancora una prova, è giusto dire che l'Inter è guarita davvero. Tutto merito della Champions, la medicina che all'improvviso ha rimesso in piedi la stagione di Inzaghi e della sua Inter Perché la (quasi) qualificazione agli ottavi di Champions per il secondo anno consecutivo, porta con sé una ventina di milioni supplementari e nuova gloria al brand nerazzurro, ma soprattutto vale a Simone Inzaghi il salvacondotto fino al prossimo giugno. Quale che dovesse essere il cammino dell'Inter nei prossimi mesi, nessuno potrebbe più intimargli l'ultimatum", sottolinea il Giornale.

"A Barcellona, l'Inter ha giocato meglio che a Milano, ha attaccato di più, e non solo in contropiede, ha smascherato i difetti di un avversario (su tutti la presunzione) che pure in 8 partite della Liga (che comanda alla pari col Real Madrid) ha finora subito 1 solo gol. E invece l'Inter gliene ha rifilati 4 fra andata e ritorno, addirittura 3 nella bolgia di casa, che una volta di più ha esaltato il più forte fra i giocatori nerazzurri, Lautaro Martinez. Contro la Salernitana. Gosens potrebbe tornare titolare, spinto dall'onda emotiva del provvisorio e illusorio 2-3 segnato al Camp Nou. Per lui, prima di parlare di rinascita, meglio però aspettare un altro paio di indizi. Ben che vada, domenica Lukaku sarà in panchina: il belga è guarito ma molto indietro di condizione. Possibile che non rinunci ad allenamenti più intensi per pochi minuti di partita, almeno questo è il suggerimento dei preparatori nerazzurri. Poi saranno Inzaghi e Lukaku a decidere. Correa invece dovrebbe esserci".

(Il Giornale)