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Dura analisi di Tuttosport che illustra il difetto principale dell'Inter, apparso in maniera evidente nel corso del match contro il Sassuolo a Reggio Emilia:
"C'è un buco in mezzo al campo. E il pur scintillante mercato di Suning non l'ha colmato e non certo per mancanza di volontà da parte della proprietà. All'Inter manca un grande centrocampista. Poteva essere Arturo Vidal (...) ma pure Kevin Strooman (...): invece Spalletti (...) ha puntato su un esterno in più, ed è arrivato Keita che - essendo extracomunitario - ha pure chiuso le porte a un eventuale arrivo di Paredes che da tempo aveva inviato segnali di fumo verso Milano non volendo più restare in Russia allo Zenit. Il tutto senza dimenticare Rafinha".
BROZOVIC E GAGLIARDINI - Il quotidiano torinese sottolinea come si siano "sopravvalutate le qualità di Brozovic che domenica è tornato ad essere il giocatore fumoso e impreciso visto nella prima parte della scorsa stagione. Consegnare a lui le chiavi del centrocampo può essere un azzardo" e come le scelte di Spalletti abbiano già delineato le prime gerarchie: Gagliardini e Borja Valero sono da considerare idee non primarie e le decisioni del tecnico contro il Sassuolo - preferito Vecino ai due - sono emblematiche.
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