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L’esperta punta ha quindi festeggiato con un giorno di anticipo – oggi compie 32 anni - il suo compleanno, bagnando in modo assolutamente notevole la prima gara disputata con i campioni d’Italia. Sponde, gioco aereo e acrobatico, senso del gol, protagonista nel contesto di gioco: davvero solo applausi in questa circostanza per il classe ’92 di Bushehr. Ma in realtà tutti i ragazzi nerazzurri possono considerarsi soddisfatti.
In una partita comunque tutto sommato equilibrata - il Lugano è nettamente più avanti nella preparazione, tanto che sabato esordirà in campionato contro il Grasshopper, mentre il 23 della settimana prossima sfiderà a Thun, vista la non omologazione europea attuale dello stadio di Cornaredo, il Fenerbahçe di Mou nei preliminari di Champions League. E nonostante la preparazione appena incominciata, con i carichi di lavoro pesanti dei primi giorni e pochissimi big sul verde, la prova generale è stata da pollice in su.
Tra l’altro si sono distinti pure Mkhitaryan a centrocampo e Correa in attacco, col Tucu che - come anticipato - ha segnato il primo gol (e che gol) della stagione 2024-24 dell’Inter. Esordio in porta per Josep Martinez, sostituito nella ripresa da Di Gennaro (autore di un miracolo salva-risultato), l’unico calciatore a disposizione di un Inzaghi soddisfatto dai suoi e che è rimasto per tutta la gara in panchina è stato Radu. Tra i tanti giovani aggregati a disposizione del tecnico piacentino citazione di merito per Kamate e il suo sostituto Aidoo, belli frizzanti e con personalità sul verde.
Nel Lugano si è invece distinto sicuramente Przybylko, autore prima del gol per gli svizzeri del momentaneo 1-1 (su penalty) e pure della rete del provvisorio 2-1 con cui si è chiuso il primo tempo (si è giocato per 80’ e non per 90’, con due tempi da 40’)", si legge.
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