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Inter, Taremi in evidenza col Lugano. E si sono distinti altri due giocatori

Alessandro Cosattini Redattore 
Brilla Mehdi Taremi, ma non soltanto. Altri due giocatori su tutti si sono messi in mostra nell'amichevole contro il Lugano

Brilla Mehdi Taremi, ma non soltanto. Altri due giocatori su tutti si sono messi in mostra nel test amichevole di ieri che ha visto l'Inter vincere 3-2 in rimonta contro il Lugano. Lo sottolinea oggi Tuttosport, che analizza così il match. "Una vittoria nel battesimo stagionale. Una prestazione assolutamente positiva, considerando la squadra scesa in campo e rivali affrontati. Il miglior biglietto da visita possibile per Mehdi Taremi. L’Inter ha battuto ieri per 3-2 il Lugano nella prima amichevole stagionale disputata ad Appiano Gentile. L’iraniano è stato l’assoluto protagonista del match, con un assist e una doppietta.

In campo per poco più di un’ora e sostituito da Salcedo al 64’, l’ex Porto ha mostrato una condizione invidiabile, ma soprattutto tutte quelle doti che hanno spinto il club di Viale della Liberazione a puntare su di lui. Taremi ha giocato per la squadra, si è subito trovato in sintonia con i propri compagni, vedi l’assist fornito a Correa per la rete del momentaneo vantaggio nerazzurro e con le successive due marcature (su rigore quella del 2-2), con un pregevole scavetto di sinistro quella che ha deciso l’incontro, ha sicuramente fatto felice se stesso e Inzaghi, mandando quindi fin da subito, come fondamentalmente si era prefissato, un messaggio chiaro al suo allenatore. Qualcosa come: «Taremi c’è» o «Su Mehdi puoi contare già da oggi».

L’esperta punta ha quindi festeggiato con un giorno di anticipo – oggi compie 32 anni - il suo compleanno, bagnando in modo assolutamente notevole la prima gara disputata con i campioni d’Italia. Sponde, gioco aereo e acrobatico, senso del gol, protagonista nel contesto di gioco: davvero solo applausi in questa circostanza per il classe ’92 di Bushehr. Ma in realtà tutti i ragazzi nerazzurri possono considerarsi soddisfatti.

In una partita comunque tutto sommato equilibrata - il Lugano è nettamente più avanti nella preparazione, tanto che sabato esordirà in campionato contro il Grasshopper, mentre il 23 della settimana prossima sfiderà a Thun, vista la non omologazione europea attuale dello stadio di Cornaredo, il Fenerbahçe di Mou nei preliminari di Champions League. E nonostante la preparazione appena incominciata, con i carichi di lavoro pesanti dei primi giorni e pochissimi big sul verde, la prova generale è stata da pollice in su.


Tra l’altro si sono distinti pure Mkhitaryan a centrocampo e Correa in attacco, col Tucu che - come anticipato - ha segnato il primo gol (e che gol) della stagione 2024-24 dell’Inter. Esordio in porta per Josep Martinez, sostituito nella ripresa da Di Gennaro (autore di un miracolo salva-risultato), l’unico calciatore a disposizione di un Inzaghi soddisfatto dai suoi e che è rimasto per tutta la gara in panchina è stato Radu. Tra i tanti giovani aggregati a disposizione del tecnico piacentino citazione di merito per Kamate e il suo sostituto Aidoo, belli frizzanti e con personalità sul verde.

Nel Lugano si è invece distinto sicuramente Przybylko, autore prima del gol per gli svizzeri del momentaneo 1-1 (su penalty) e pure della rete del provvisorio 2-1 con cui si è chiuso il primo tempo (si è giocato per 80’ e non per 90’, con due tempi da 40’)", si legge.