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Oaktree, che ha assunto il controllo dell’Inter dopo il mancato pagamento del prestito da parte di Suning, gestisce 193 miliardi di dollari; RedBird, che ha valutato 1,2 miliardi di euro il Milan quando ha finalizzato l’acquisto da Elliott gestisce 10 miliardi di dollari, ma con un approccio molto focalizzato, spesso costruendo da zero business che guardano al futuro. Identica però è la visione in tema di nuovo stadio. I due club ora parlano la stessa lingua, in senso figurato e non, e dialogano sulla possibilità di convivere sotto lo stesso tetto per abbattere i costi relativi a un nuovo impianto accrescendo le potenzialità in termini di ricavi", scrive il Corriere della Sera.
"Se con la famiglia Zhang i rapporti erano più freddi, le interlocuzioni fra la proprietà americana del Milan e Oaktree si sono intensificate. Del resto le linee guida sul mercato già avviate da Elliott e condivise da Cardinale sembrano appartenere anche al nuovo corso nerazzurro: più giovani in rosa meno campioni esperti (con stipendi alti). Al momento l’umore dei due club è differente: Cardinale stavolta non dovrebbe essere presente (ma la sua partecipazione non era calendarizzata), per l’ospitante Oaktree non mancheranno i Managing Director Alejandro Cano e Katherine Ralph", aggiunge il quotidiano.
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