Inter-Milan è anche Thuram-Leao: momento tra i due diametralmente opposto

Tra le tante sfide nelle sfide del derby di Milano, stasera si troveranno di fronte anche Marcus Thuram e Rafa Leao, i due giocatori più di fantasia di Inter e Milan. Che stanno vivendo, però, momenti completamente differenti: "I numeri almeno nella scorsa stagione sono rimasti piuttosto simili tra i due - scrive il Corriere dello Sport -: nelle 47 partite giocate, il portoghese ha messo a referto 15 gol e 12 assist tra tutte le competizioni, il francese le stesse reti con 8 assist all'attivo. Le statistiche, però, non dicono tutto. Thuram, come tutta l'Inter, ha disputato una stagione straordinaria, mentre Leao ha pagato la discontinuità sua e della squadra nel rendimento sotto il livello del Milan di Pioli. Perché poi la produttività realizzativa va anche pesata. E il derby è una bilancia autorevole. Nei primi due derby di Milano in carriera, Thuram è stato assolutamente dominante: gol spettacolare all'andata con un arcobaleno fantastico sotto l'incrocio, dopo aver provocato quello dell'1-0 di Mkhitaryan con uno scatto su Thiaw, e rete decisiva al ritorno, a chiudere il match ad inizio ripresa.

Leao, invece, è fermo all'illusoria rete del momentaneo 2-1 della stracittadina di un anno fa, terminata poi 5-1 in favore dei nerazzurri. Impatti diversi. Anche se l’ultimo derby rossonero,quello del 3 settembre 2022, vinto 3-2, il portoghese lo marchiò a fuoco con due gol e un assist, da autentico Diavolo. In questa stagione, Thuram è partito con un piglio nettamente diverso rispetto a quello del collega in rossonero: 4 reti per il francese, solo una per il portoghese, a cui vanno 'sottratte' tutte le polemiche relative ad atteggiamento e risultati di squadra.

Il derby, insomma, arriva in un momento diametralmente opposto per i due. Però sono queste le partite che, spesso e volentieri, risvegliano i grandi giocatori. A Leao viene chiesto di trascinare il Milan fuori dalla palude in cui si è cacciato, attaccandosi, come un traino, alle sue folate offensive. Thuram, dal canto suo, è uno affamato: non molla un centimetro, corre, va in progressione, pronto a sfruttare le potenziali praterie che la difesa di Fonseca ha spesso lasciato in questo inizio campionato. L'aspettativa è, dunque, molto alta per entrambi. Il 9 da una parte, il 10 dall'altra: una volta erano fratelli di fascia, poi si sono separati per trovare ognuno la propria zona di comfort. In campo, a prescindere, promettono faville. Fuori, nella settimana della Fashion Week milanese, per due amanti di uno stile molto particolare come loro, anche".