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Libero – Milan-Inter, il derby di Maldini e Marotta. Così hanno svoltato i due club
Inter-Milan, il derby dei dirigenti. Ne parla il quotidiano Libero sottolineando la forza, in questa storia, di due personaggi in particolare: Maldini e Marotta.
"Da quando sono entrati in società la discesa che appariva inesorabile si è interrotta ed è cominciata l'ascesa. Tutto ai danni della Juventus che per un decennio ha dominato la scena e di Napoli e Roma che si sono alternate come contendenti al trono".
La svolta per i due club quindi è arrivata dall'acquisto dei due dirigenti: "che hanno creato le squadre assieme ai preziosi e capaci bracci destri, Massara per Maldini e Ausilio per Marotta". Sono loro che parlano per le proprietà, loro che ci mettono la faccia per Milan e Inter. Con "modi diversi ma stessa efficacia". "Paolo è trasparente, tranquillo, sorridente. E vuole comunicare una società meno impostata e “politica” rispetto al passato. Beppe è carismatico, illuminante, rassicurante. Vuole evocare l'immagine di un club prestigioso, solido e innovativo. Entrambi sanno abbinare la freddezza che un alto dirigente deve avere al sentimento che il calcio richiede.Per la cronaca, di abbracci se ne vedono su entrambi i fronti", scrive il giornale riferendosi alle parole di Sconcertisu un Milan dove ci sarebbero più sentimenti e abbracci rispetto a quelli visti nell'Inter. La squadra nerazzurra avrebbe invece nell'esperienza e nella forza, più che nel sentimento, le sue caratteristiche migliori.
Il modo di fare mercato dei due è diverso: "Maldini fa il direttore da soli quattro anni, quindi è più istintivo e focalizzato sui giovani. Mescola alcuni investimenti sulle grandi promesse a scommesse sui talenti scartati dalle big d’Europa. Il 65enne Marotta è dietro le scrivanie del calcio da ben 46 anni, dunque il suo stile è più riflessivo e ponderato. Per minimizzare errori o sprechi, cerca specialisti nei ruoli chiave", scrive ancora Libero.
I due hanno garantito ai club una crescita parallela che ha portato quasi sempre in CL le due società. Questo permette a Inter e Milan di portare avanti i loro progetti. E sognare ora lo scudetto.
(Fonte: Libero)
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