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Si dice spesso che nei derby conta anche l'esperienza e il saperli giocare. L'Inter, invece, conterà sulla sfrontatezza dei debuttanti, considerando che nella sua rosa Luciano Spalletti ne ha diversi, come si legge su Tuttosport: "L’unica gioia è stata proprio nell’ultimo Inter-Milan. Dal derby del debutto - deciso dalla tripletta di Mauro Icardi (15 ottobre 2017) -, Luciano Spalletti non ha più battuto il Milan e non gli ha neppure segnato un gol: la rete di Cutrone ai supplementari ha eliminato l’Inter dalla Coppa Italia mentre l’ultima stracittadina si è conclusa sullo 0-0. Domani però Rino Gattuso si troverà di fronte un’Inter tutta nuova. Sono infatti quattro i debuttanti sicuri titolari nel derby. Innanzitutto Radja Nainggolan, architrave del 4-2-3-1 spallettiano tutto muscoli e strapotere fisico. Poi, in rigoroso ordine di ruolo, De Vrij, Asamoah e Politano. Potrebbe anche esserci un quinto debuttante, ovvero Sime Vrsaljko, ma nel ballottaggio Danilo D’Ambrosio è avanti di un’incollatura.
Il tutto senza dimenticare come probabili protagonisti della stracittadina potrebbero essere Lautaro Martinez (nel caso in cui, in corso d’opera, Spalletti fosse costretto ad affidarsi come a Ferrara al “doble pivote” affiancando il Toro a Icardi) e Keita Balde, pure lui giocatore che potrebbe spaccare la partita qualora fosse bloccata. La gara con il Milan sarà la prima di un trittico di fuoco che prevede pure le trasferte al Camp Nou per affrontare il Barça e all’Olimpico per il remake della “finale Champions” contro la Lazio. Per questo motivo il turnover sarà ridotto al minimo. Nel derby - come prima di ogni sfida europea - toccherà a Gagliardini far rifiatare Vecino, mentre a Barcellona potrebbero rivedersi Candreva e magari Miranda".
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