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Inter, questa stagione sarà diversa dalla scorsa. E in Champions sarà mina vagante

Fabio Alampi Redattore 
I nerazzurri puntano al bis scudetto, ma il pareggio ottenuto sul campo del Manchester City ha dato nuove certezze

C'è grande entusiasmo in casa Inter. I nerazzurri puntano al bis scudetto, ma il pareggio ottenuto sul campo del Manchester City ha dato nuove certezze. Come scrive il Corriere della Sera, la possibilità di essere competitivi su più fronti esiste: "L'Inter l'anno scorso ha dominato il campionato per vincere la seconda stella arrivata poi con modalità leggendarie, ma non è riuscita a scrollarsi di dosso la Juve fino a febbraio inoltrato, ha speso quindi molte energie e ha un po' sacrificato l'Europa, uscendo agli ottavi con l'Atletico ai rigori.

Quest'anno, con una delle rose dall'età media più elevata in Europa, non accadrà, le intenzioni dei nerazzurri sono chiare a parole e cominciano a esserlo anche nei fatti. Per questo la gestione degli uomini e delle risorse psicofisiche da parte di Inzaghi (che ieri al rientro da Manchester, dove era impossibile decollare dopo la partita, ha dato un giorno di riposo alla squadra) da una parte sarà più complessa, come ha dimostrato il pareggio moscio di Monza, e dall'altra sarà anche meno facile da interpretare per chi non è dentro lo spogliatoio nerazzurro: critica, tifosi, ma soprattutto avversari.

Anche perché con titolari aggiunti come Zielinski, Taremi, oltre ai vari Frattesi, Bisseck o Augusto, l'Inter ha più opzioni e profondità di scelte: «Una meraviglia di squadra, maestra della difesa» (copyright Guardiola) che va all’assalto del bis scudetto e della Champions con il ruolo di mina vagante, perché non va dimenticato che se il monte ingaggi nerazzurro è diventato il primo in Italia (140 milioni), squadre come il City (220), il Bayern (260) o il Real Madrid campione in carica (270) viaggiano ad altre velocità".