Il giorno dopo la tredicesima vittoria consecutiva, la decima in campionato, il Giornale analizza la prestazione dell'Inter sul campo del Bologna
Il giorno dopo la tredicesima vittoria consecutiva, la decima in campionato, il Giornale analizza la prestazione dell'Inter sul campo del Bologna. "Il Bologna resta una gran bella squadra, anche se sconfitta. Ma l'Inter oggi lo è molto di più. Thiago Motta è bravo, Simone Inzaghi invece è bravissimo. Risparmia Lautaro, Dimarco e Pavard pensando a Madrid e vince ugualmente. Non serve sempre dilagare, basta vincere. Ma guai a chi parla di corto muso. Stasera vedremo quale sarà il vantaggio in classifica, ma l'ipotesi che lo scudetto coincida col derby è sempre più remota, arriverà prima del 21 aprile. L'unica nota stonata è un dettaglio, l'infortunio muscolare di Arnautovic nei minuti finali. L`Inter può farne a meno".
"Da capire la prova solo al trotto di Thuram, se cioè è figlia del contesto agonistico, o magari del partner d'occasione (Sanchez) o se invece è indice di smarrita condizione per il recente infortunio. Di certo, ben altro giocatore di quello visto per l'ultima volta nel primo tempo di San Siro contro l`Atletico Madrid. Gioca 65 minuti dando l'idea di scarsa brillantezza e molta fatica. In chiaroscuro anche l'altro convalescente Calhanoglu, che esce 5 minuti prima del compagno. Dal turco non ci si aspettano sgasate, ma di certo gioca a corto raggio come poche altre volte in stagione".