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Muro crollato: non solo Asllani, altri 3 colpevoli sui gol Milan. Obbligo ripartire a Venezia

Marco Macca Redattore 
Alla fine, il muro Inter è crollato. In un battito di ciglia, i nerazzurri hanno gettato via la finale di Supercoppa Italiana

Alla fine, il muro Inter è crollato. In un battito di ciglia, i nerazzurri hanno gettato via la finale di Supercoppa Italiana, proprio quando il trofeo sembrava a portata di meno. Tre gol incassati che riaccendono i fantasmi d'inizio stagione sulla tenuta difensiva della squadra di Simone Inzaghi. Questa l'analisi della Gazzetta dello Sport:

"L’assalto saudita è stato decisivo. Ha logorato il muro nerazzurro nei suoi punti deboli e alla fine l’ha fatto crollare. Stavolta il ponte levatoio è andato giù: l’Inter ha subito tre gol dopo cinque clean sheet. Ha rivisto svolazzare sopra la sua testa quei vecchi fantasmi rimasti in un angolino per più di due mesi. Sono rispuntati tutti in una volta a più di cinquemila chilometri da casa, a Riad, in uno stadio che fino al 6 gennaio sapeva di successi".

"Zoom sui gol: la punizione di Theo ha un solo colpevole, ed è Sommer. Il portiere nerazzurro incassa il gancio sinistro del francese sul suo palo. Lautaro, lì davanti, forse gli ostruisce la visuale, ma il mancino si piazza basso sul primo pallo. Preciso, è vero, ma l’errore resta. Sul secondo gol, invece, le colpe sono diverse: Barella perde Hernandez sulla fascia, mentre Bastoni si lascia scappare Pulisic".

"Il terzo gol è sul groppone di Asllani, entrato al posto dell'infortunato Calhanoglu. Leao si infila alle sue spalle, sgasa e serve l’assist per Abraham. L’ex Empoli legge tardi il movimento di Rafa, più veloce e più rapido, e quando inizia a inseguirlo è troppo tardi (...). Stavolta la difesa non ha retto, e rischia di perdere anche de Vrij (problemi al flessore). Simone dovrà lavorare per ricostruire il muro. Il primo test è a Venezia".


(Fonte: Gazzetta.it)