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Inter-Napoli si giocherà molto sulle fasce, zone del campo determinanti per entrambi gli allenatori. Dimarco, simbolo dell'Inter di Inzaghi, sfiderà Politano. I nerazzurri dovranno anche essere bravi a limitare Kvaratskhelia.
"Passati tutti e due tra le mani di Antonio Conte, ma la vita funziona così: le persone prima o dopo te le ritrovi davanti. E non è detto sia la storia di prima. Non lo è per Federico Dimarco, che era in fondo alle gerarchie dell’allenatore all’Inter, tanto da dover andare a cercare fortuna altrove, a Verona, per sperare di prendere il volo. E ora sì che vola, vola che fa invidia a tutti. Non è così neppure per Matteo Politano, che Conte in nerazzurro vedeva solo come seconda punta, nel 3-5-2 di allora. «Ma l’ho ritrovato molto più maturo rispetto ad allora», dice oggi Antonio. Tanto che ora è uno degli uomini decisivi del suo Napoli. Eccolo qui, uno scontro chiave di una sfida che sa di scudetto da qualsiasi angolazione si osservi", analizza La Gazzetta dello Sport.
Dimarco contro Politano è un duello di piede e di chilometri. Sono uomini decisivi per i due allenatori. Prendi l’interista: non è solo piede sinistro e cross per la ThuLa, che pure basterebbero quelli per giustificare i suoi voti alti ogni domenica. Dimarco è parte di un triangolo composto da Bastoni e Mkhitaryan che da sempre mette in difficoltà gli avversari dell’Inter. È uno scambio continuo di posizioni: Dimarco fa la mezzaluna e va ad affiancare Thuram e Lautaro, Bastoni prende il suo posto da esterno e Mkhitaryan si allarga nella loro zona per creare superiorità numerica, nella maggior parte delle volte un 3 contro 2 difficilmente arginabile per i rivali. È qui che Inzaghi vuole mettere in crisi Conte, è qui che pensa di creare gioco e gol. Non è mica un caso che, statistiche alla mano, Dimarco sia il giocatore dell’intera Serie A ad aver concluso più passaggi chiave: 25 in 11 partite, più di due ogni 90 minuti.
"Incroci diversi di una partita di...fascia, di fascia alta. Prendi Kvaratskhelia. San Siro per lui è stato una specie di stadio stregato, tra fallacci subiti da Skriniar nella gara del gennaio 2023 e gol falliti anche in Champions. Tutto fino a 11 giorni fa, al gol al Milan che ha spezzato il digiuno. Kvara sarà preso in consegna in prima battuta da Pavard, ma è chiaro che andrà raddoppiato dall’altro esterno. Chi? Dumfries è favorito su Darmian, almeno queste sono le indicazioni interiste a 48 ore dalla partita. Non è una scelta banale, quella di Inzaghi, perché i due esterni a sua disposizione hanno caratteristiche evidentemente diverse. Di certo c’è che l’olandese vive un gran momento di forma, contro l’Arsenal è stato il migliore in campo e l’Inter vorrebbe sfruttare anche il suo impatto fisico per andare ad attaccare Olivera", si legge sul quotidiano.
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