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Inter, “no” al ricorso. Ma l’obiettivo è evitare la chiusura di tutto San Siro: la soluzione…

Marco Macca

La posizione dell'Inter dopo la stangata del Giudice Sportivo

Dopo i cori razzisti insistiti nei confronti di Kalidou Koulibaly durante Inter-Napoli, per il club nerazzurro è arrivata la stangata del Giudice Sportivo, che ha disposto la disputa a porta chiuse di due gare interne dell'Inter, più un'altra senza Curva Nord. Come riportato da Tuttosport, la società di Corso Vittorio Emanuele sembra orientata a non presentare ricorso, ma prima vuole acquisire gli atti compilati dagli ispettori presenti a San Siro:

"L’Inter è ancora orientata a non presentare ricorso contro la sanzione del giudice sportivo per gli insistiti “buu” a Koulibaly, puniti con due partite casalinghe a porte chiuse più una terza con il secondo anello verde deserto. Ma la decisione definitiva sarà presa dopo l’analisi degli atti inviati dalla Procura Federale. Il club ha chiesto alla Figc di accedere ai referti compilati dagli ispettori presenti mercoledì sera a San Siro. I documenti saranno determinanti per capire se esistono margini per contestare la parte teoricamente più debole del provvedimento del giudice Mastrandrea: l’estensione a tutto lo stadio della sanzione per un comportamento probabilmente tenuto da un solo settore, quello occupato dagli ultrà nerazzurri. Proprio per questo motivo sarà importante studiare gli atti della Procura Federale che, in questi casi, consentono di quantificare in maniera più precisa il numero degli autori degli ululati razzisti e il loro posizionamento sulle gradinate. Dopo la spedizione delle relazioni degli 007, l’Inter avrà sette giorni di tempo per presentare ricorso. Ma, in attesa di ulteriori valutazioni, il club nerazzurro rimane sulla posizione di non contestare la sanzione vista la gravità dei fatti".

(Fonte: Tuttosport)