Quando sembrava che l'Inter avesse trovato la giusta via ecco lo stop, inatteso, in quel di Genova. Mancini modifica l'assetto tattico che aveva dato risposte importanti contro il Napoli e sceglie Palacio al posto di Jovetic, piazzando l’argentino tra le linee: qualche metro dietro Icardi e libero di aggredire la profondità alle spalle dei due esterni genoani. L’idea non è sbagliata, perché da subito il movimento del Trenza manda in confusione la retroguardia rossoblù, in sofferenza soprattutto a sinistra, vista la difficoltà in fase difensiva di Gabriel Silva. Palacio la sua chance se la gioca a dovere, tanto da costringere presto Gasperini a invertire le fasce offensive, portando Laxalt a sinistra e Suso, poco propenso al lavoro sporco, sul versante opposto. Il 3-4-3 del Genoa, infatti, è in realtà molto spesso un 5-4-1. È un antidoto giusto per ingabbiare l’Inter, al quale Mancini non riesce a trovare contromisure adeguate. Quelle che stecca è Brozovic largo a destra. Il croato è praticamente un fantasma che vaga per il campo alla ricerca di una posizione congeniale, ma accentrandosi — con troppa frequenza — finisce per ingolfare la mediana nerazzurra che non trova sbocchi sulla fascia destra, se non appunto la profondità alle spalle della difesa avversaria da Palacio. I numeri raccontano meglio di qualunque altra cosa la prova dei due giocatori, che sono assolutamente croce e delizia della serata nerazzurra. Le statistiche evidenziano l’ottima prestazione di Palacio, che oltra a mille strappi sulla fascia, ha prodotto 10 cross, 5 sponde, 4 occasioni pericolose, 33 passaggi positivi contro appena 5 negativi, contribuendo anche in fase di non possesso con 3 palle recuperate e un contrasto vinto. Nota stonata nelle palle perse, che alla fine sono 18. Tante, sì. Ma in questa voce il peggiore della gara è stato proprio Brozovic, con 26. Perse per di più nel cuore del campo, quindi in zone favorevoli per le ripartenze del Genoa. La serata no di Brozovic è evidente, così come il nervosismo del croato, che becca anche un giallo per aver calciato lontano un pallone a gioco fermo. Proprio lui che ama essere al centro del gioco, confinato tristemente sulla corsia laterale.
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Inter: non basta Palacio, l’Inter tradita da Brozovic. Il croato…
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(Gazzetta dello Sport)
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