Nella sua storia ultracentenaria l’ Inter oltre ad abbinare i successi sportivi, ha sempre avuto un’innata attenzione verso l’ambito sociale. Il progetto Inter Campus ne è l'esempio maggiore , ma la società nerazzurra è molto attiva anche e soprattutto a Milano, con una serie di progetti sociali rivolti in particolare ai ragazzi e ai giovani.
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Inter, non solo vittorie in campo. La società nerazzurra è impegnata nel sociale a 360°
In prima linea c’è anche Zanetti: l’ex capitano ambasciatore nel mondo
Nell'edizione odierna, il Corriere dello Sport propone uno speciale con tutte le iniziative del club meneghino. Il programma per il territorio milanese si chiama “Inter in the Community”. Sotto la supervisione dell’area della Comunicazione Istituzionale diretta da Robert Faulkner, ha come coordinatore Alberto Bassani e come ambasciatore Javier Zanetti, l’ex capitano e fuoriclasse nerazzurro da sempre sensibile alle necessità dei più bisognosi. “Inter in the Community” pone al centro di tutto il calcio come strumento di sostegno, di crescita e di integrazione anche nelle situazioni più difficili. Le iniziative sono molteplici e si sviluppano con successo durante tutto l’anno.
“Inter in the Community” si compone di tre macro-aree: “Football Therapy”, un progetto di inclusione sociale dedicato ai bambini malati, “Friend’s associations”, iniziative realizzate in cooperazione con associazioni e partner dell’ Inter, e “Football social”, un insieme di attività volte a inculcare nei giovani i valori importanti dello sport e della vita.
Inoltre il club di corso Vittorio Emanuele è a fianco della Figce Lega Serie A per tutte le iniziative sociali da loro proposte, in particolare per la “Junior Tim Cup”, il grande campionato nazionale degli oratori, e per “Quarta Categoria”, il primo torneo riservato ai ragazzi con disabilità. Altrettanto importante è la diffusione di valori attraverso il progetto “Sport Zone”, portato avanti insieme al Comune di Milano e a Comunità Nuova.
E poi c’è “Allearsi e Crescere”, sviluppato con il comitato del Csidi Milano, grazie all’impegno del settore giovanile nerazzurro. Il fiore all’occhiello è l’“Oratorio Cup” nata alcuni anni fa per volontà di Giacinto Facchetti e riservata agli oratori milanesi, ma il club dà un contributo importante anche alla formazione di allenatori del Csimettendo a disposizione il know-how dei propri tecnici.
(Fonte: Andrea Ramazzotti, Corriere dello Sport 25/8/17)
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