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L'addio di Perisic ha creato un vuoto sulla fascia sinistra dell'Inter. Gosens non è ancora tornato sui suoi livelli, mentre Darmian finora ha sempre garantito la sufficienza, ma il croato era un'altra roba.
"Sulla fascia sinistra il duello tra compagni ha un problema in più: la nostalgia. L’Inter soffre il ricordo del Perisic furioso del 2021-22. Chi oggi calpesta le sue zolle non si avvicina neanche da lontano alle vette croate: niente spunti in velocità, niente strappi sugli avversari, cross e pure gol. Robin Gosens sarebbe l’erede designato di Ivan il Terribile, ma il suo ritorno ai suoi standard appare piuttosto tribolato: in campionato è stato titolare solo all’esordio in Salento, ma ha iniziato entrambe le sfide di Champions, eppure mai ha rapito l’occhio davvero. Almeno, però, può consolarsi col ritorno tra i convocati della Germania", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
"Darmian ha messo in cascina 52’ in più del collega (354 vs 302), alternandosi sulle due fasce, e partendo dal 1’ in Serie A 4 volte su 6: è stato suo il cross sul gol di Dzeko che aveva fatto credere in una folle rimonta da derby. Matteo tornerà leader della sinistra a Udine, ma per il destino dell’Inter serve altro da entrambi i contendenti: sulla fascia c’è un cratere da riempire", chiude il quotidiano.
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