L’Inter di Simone Inzaghi secondo Paolo Tomaselli. Lunga analisi sulla Serie A 2021/22, che inizierà domani a San Siro contro il Genoa per i nerazzurri. Ecco l’analisi del collega sul Corriere della Sera di oggi: “Simone Inzaghi sale al piano successivo della sua carriera, ma scopre che l’argenteria è un po’ diversa da quella che pensava di trovare sul tavolo della squadra campione d’Italia: l’importante è lucidarla bene e togliere le possibili incrostazioni lasciate dall’addio di Conte — la grande differenza di questo campionato — e dalle partenze di Hakimi e Lukaku, oltre che dai problemi di Eriksen. Dzeko, Calhanoglu e Dumfries sono soluzioni che garantiscono continuità tecnica e danno già la giusta serenità, in attesa magari di un altro colpo in attacco. Il resto toccherà alla mano di Inzaghi junior: se l’Inter, nonostante lo scudetto sul petto, è tornata a interpretare il ruolo di outsider rispetto alla Juve di Allegri VI, grande principe della Restaurazione, può anche essere un vantaggio da sfruttare. E se bisogna farsi il callo, per riuscire nell’impresa di rivincere lo scudetto, pazienza. Quello in fondo ce l’hanno tutti i Restauratori che si rispettino”, si legge.
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