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Barigelli (GdS): “Inter, panchina inadeguata per l’Europa. Zhang rimarrà, ma…”

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Il direttore de La Gazzetta dello Sport indica il prossimo step da effettuare: "Juve, Atalanta e Napoli hanno cambi migliori"

Fabio Alampi

Stefano Barigelli, direttore de La Gazzetta dello Sport, nel suo editoriale ha analizzato la stagione dell'Inter e quelle che sono le prospettive dei nerazzurri per il futuro prossimo: "Per capire bene una storia bisogna sempre partire dall'inizio. La storia di questa Inter che comanda il campionato comincia con l'arrivo di Marotta e, subito dopo, di Conte. Alle spalle del nuovo tandem una montagna di soldi spesi, un variopinto via vai di allenatori in cui c'è dentro di tutto, dalla scommessa olandese alle galline del Cioni, e zero tituli. Al massimo un paio di rocambolesche qualificazioni in Champions. Il tutto mentre la Juve vinceva puntualmente lo scudetto, in qualche caso anche la Coppa Italia.

Alla Beneamata non restava che rifugiarsi nel ricordo del Triplete e dei bei tempi andati. L'Inter somigliava a Norma Desmond in Viale del Tramonto: un grande passato alle spalle, un imbarazzante presente e un buio futuro. Troppo poco per un club come l'Inter e per i suoi milioni di tifosi in tutto il mondo. Ora che ci siamo scostati qualche metro dal quadro di questo campionato, possiamo cogliere meglio il senso di quanto è stato fatto da Marotta e Conte. La Juve dei 9 scudetti di fila e di Cristiano Ronaldo, a otto giornate dalla fine, ha 12 punti di svantaggio: un'enormità. Lo spettacolo, è vero, si vede poco. O meglio, non si vede sempre. Ma è così importante se stai vincendo lo scudetto e vieni dalle galline del Cioni?

L'Inter è una buona squadra, ha ottimi difensori, un eccellente attaccante e il miglior centrocampista italiano. In panchina, l'abbiamo visto domenica scorsa, sono messe meglio la Juve, l'Atalanta e anche il Napoli. Sanchez, Kolarov, Vidal, Vecino non possono essere i cambi, nel calcio di oggi, di una squadra che ha ambizioni internazionali.

E qui veniamo all'altro punto: il club. Ora che è chiaro anche a tronisti e improvvisati esperti di Cina che la famiglia Zhang terrà la proprietà, c'è da capire quale sia però l'intendimento per la stagione che verrà. Tolto Hakimi, il mercato estivo dell'Inter (quello invernale neanche c'è stato) può andare bene se hai modeste ambizioni, non se vuoi sfidare Real, Barcellona, Bayern o City. E siccome il club avrà pure cambiato il logo ma si chiama Internazionale, il prossimo passo che deve fare la proprietà è dare a Marotta e Conte la possibilità non solo di partecipare alla Champions, ma di giocarsela. A quel punto, sono sicuro, arriverà anche lo spettacolo. Perché in Europa vinci solo se hai quel passo gara, come dicono in Formula 1".

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