Reagire e, poi, resistere. È la doppia missione dell'Inter, scottata dalla prima sconfitta in campionato con l’Udinese e costretta, dalle difficoltà della proprietà cinese, a centrare la qualificazione in Champions League senza aspettarsi aiuti sostanziali dal prossimo mercato. I nerazzurri devono ripartire contro il Sassuolo, riacceso dall’arrivo in panchina di Iachini e da due vittorie consecutive. Spalletti non cerca alibi, continua a chiedere a Suning risposte che tardano ad arrivare. Il mercato nerazzurro si annuncia complicato, soprattutto per le difficoltà di Suning a muovere soldi dalla Cina. Che l'Inter sia bisognosa di rinforzi non è un segreto e oggi contro il Sassuolo, causa la squalifica di Vecino, la batteria dei centrocampisti è ridotta ad appena quattro convocati. Da qui a giugno i nerazzurri e il tecnico dovranno arrangiarsi con le loro forze per difendere la qualificazione in Champions. Il patto di ferro siglato nello
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Inter, patto per la Champions: con il Sassuolo per ripartire e centrare la qualificazione
Nerazzurri chiamati a reagire dopo lo stop con l'Udinese
spogliatoio deve reggere al primo stress-test della stagione. Spalletti prova a tranquillizzare un ambiente che in
passato si è smarrito alle prime difficoltà. Le criticità vengono spesso fuori in situazioni simili. Sarà una strana
coincidenza o forse no, ma con l’avvicinarsi del mercato si moltiplicano le voci che parlano di scontenti, vogliosi
di partire. L’indiziato numero uno è Joao Mario.
(Corriere della Sera)
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