Inter, Pellegri? Un predestinato. Ora avrà due anni di tempo per crescere

Un predestinato. Pietro Pellegri, 16 anni compiuti il 17 marzo scorso, 3 presenze e un gol (da record: prima rete di un 2001 in serie A, il 28 maggio scorso all’Olimpico contro la Roma) nell’ultima stagione con il Genoa, è nato e cresciuto nella delegazione genovese di Pegli, a due passi dal quartier generale rossoblù di villa Rostan. Un vero talento già da piccolo. Nel 2007, a sei anni , ha iniziato a giocare nella Pegliese. Alexsandro Bazzigalupi, tecnico di base e primo allenatore di Pietro, lo ricorda come un potenziale campioncino: «E’ sempre stato così, più avanti degli altri bambini. Forte fisicamente e solido mentalmente. A me, però, aveva impressionato soprattutto la sua famiglia. Gente perbene, due genitori molto vicini al ragazzo, ma al tempo stesso capaci di lasciargli i suoi spazi». Papà Pietro, già team manager della Primavera rossoblù, con il ritorno di Ivan Juric sulla panchina del Grifone, nell’aprile scorso, è stato promosso alla stessa carica in prima squadra. Fortissimo con il sinistro e di testa, duttile tatticamente, Pietro è poi passato al Genoa nel 2009, e lì ha iniziato il suo percorso di crescita in un settore giovanile da molti anni capace di allevare talenti da lanciare nel professionismo. Nessun timore, poi, che possa avere difficoltà quando arriverà sulla piazza interista: ha una personalità molto forte, questo lo aiuterà. E, comunque, per i prossimi due due anni potrà crescere ancora nel Genoa.

(Gazzetta dello Sport)